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Bratislava
Internet, allarme per nuovo malware Industroyer: "Chiude le reti energetiche"
È stata la società slovacca Eset a lanciare un allarme: "Industroyer" utilizza i protocolli di comunicazione messi a punto decenni fa nel settore energetico e della distribuzione di acqua, e approfittando di loro falle interne riesce a impadronirsene dando agli hacker la possibilità di manovrarli e chiudere la distribuzione di risorse energetiche. Si tratta "della più grave minaccia ai sistemi di controllo industriale dai tempi di Stuxnet", scrive Eset su Twitter, indicando un link a un articolo che spiega in modo dettagliato cosa e come il virus si dispiega e conseguenze che potrebbe far apparire l'ultimo attacco hacker di metà maggio scorso a decine di paesi, tra cui l'Italia, un gioco da bambini.
"L'impatto potenziale è enorme", spiega a Wired il ricercatore di Eset Rbert Lipovsky. "Se questo non è un campanello di allarme - ha aggiunto riferendosi a quanto accadde il 17 dicembre del 2016 a Kiev - non so cosa altro potrebbe esserlo". "Industroyer" - che gli esperti della compagnia di sicurezza cibernetica Dragos chiamano "Crash Override" e sarebbe stato messo a punto dagli hacker di Sandworm, legati al governo russo - può "dialogare" direttamente con i sistemi energetici senza interazione umana, anche off line. Può essere, spiega ancora a Wired Rob Lee di Dragos, come una bomba a orologeria.If you haven't heard: our research team discovered the biggest threat to industrial control systems since #Stuxnet: https://t.co/4mT89yV4JW pic.twitter.com/6BtnOAh3OU
— ESET (@ESET) 12 giugno 2017