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POLITICA

La scheda

Ecco l'Italicum per la Camera: premio di maggioranza per chi supera il 37%

Il testo della nuova legge elettorale non varrà per il Senato, nella prospettiva di una sua abrogazione. Se si andasse ad elezioni anticipate, per palazzo Madama si voterebbe con il "Consultellum", un proporzionale con le preferenze
 

Via all'Italicum
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di Giancarlo UsaiRoma Soglia al 37% per ottenere il premio di maggioranza, sbarramento al 4,5% per ottenere seggi alla Camera e brevi liste bloccate in piccole circoscrizioni in cui vengono eletti 3-6 deputati; nessuna norma che riguarda le elezioni del Senato. Sono questi i capisaldi dell'Italicum, la riforma elettorale approvata dall'Assemblea di Montecitorio per poi passare all'esame del Senato. La nuova legge sarà comunque valida solo per Montecitorio, mentre a Palazzo Madama, se nel frattempo la Camera alta non sarà azzerata dalla riforma Costituzionale, si voterà con il cosiddetto "Consultellum", un proporzionale puro con le preferenze.

Premio di maggioranza
La nuova legge per la Camera, come il Porcellum, è un sistema proporzionale con un premio di governabilità che assicura la maggioranza assoluta al partito o alla coalizione vincente. Per ottenere il premio bisognerà aver superato la soglia del 37% dei voti. Il premio è fissato al massimo al 15%, così da permettere al vincitore di raggiungere ma non superare il tetto dei 340 seggi.

Doppio turno
Se nessuno supera la soglia del 37%, i primi due partiti o coalizioni si sfidano in un doppio turno per l'assegnazione del premio. Il vincitore ottiene 327 seggi, i restanti 290 vanno agli altri partiti.  

Sbarramenti
L'ingresso in Parlamento viene precluso a chi non supera un minimo di voti. Per i partiti che si presentano al di fuori delle coalizioni, c'è una soglia molto alta, l'8 per cento. Per i partiti che si presentano in una coalizione, lo sbarramento eè al 4,5 per cento. Anche le coalizioni dovranno superare una soglia del 12 per cento. Sono previsti meccanismi per garantire la presenza delle minoranze linguistiche.

Collegi
L'Italia sarà divisa in un  massimo di 120 collegi plurinominali, in ciascuno dei quali vengono eletti da tre a sei deputati. Ciascun partito presenta brevi liste bloccate, senza possibilità per gli elettori di esprimere preferenze.   

Parità uomo-donna
Le liste dei candidati dovranno garantire la presenza paritaria di uomini e donne: 50% e 50%, ma senza alternanza obbligatoria. Le liste potranno avere fino a due uomini di seguito.

Candidature in più collegi
Sarà possibile per i singoli candidati presentarsi in otto collegi diversi.   

Collegi disegnati dal governo
Il governo è delegato a ridisegnare i collegi elettorali, entro 45 giorni, sulla base dei criteri indicati dalla legge.   

Il Senato
La versione definitiva dell'Italicum che verrà approvata dalla Camera non detta norme per il Senato, nella prospettiva di una sua abrogazione. Questa soluzione è stata chiesta dalla minoranza del Pd e da Ncd, per allontanare le elezioni anticipate. Se queste si dovessero concretizzare, per il Senato si voterebbe con il "Consultellum", il sistema risultante dalla sentenza della Corte costituzionale che ha abrogato il Porcellum: un proporzionale puro con preferenza.
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