POLITICA
Grillo: primarie vere, non fiction come Pd
M5S. Domani si vota on line il candidato premier. Sette 'sconosciuti' sfidano Di maio
Sette cittadini, finora del tutto sconosciuti, già ribattezzati dagli oppositori i 7 nani di Biancaneve: Cicchetti Vincenzo, Fattori Elena, Frallicciardi Andrea Davide, Ispirato Domenico, Novi Gianmarco, Piseddu Nadia, Zordan Marco
Chi può votare
Ogni iscritto al sito www.movimento5stelle.it entro la data del 1 gennaio 2017, abilitato ad accedere a Rousseau, maggiore d'età e che abbia certificato la sua identità tramite il caricamento di un proprio documento, potrà esprimere un solo voto a favore di un solo candidato. I risultati della votazione saranno depositati presso due notai alla chiusa della votazione stessa, e saranno resi pubblici sabato 23 settembre dal palco di Italia 5 Stelle. I risultati della votazione saranno depositati presso due notai alla chiusa della votazione stessa, e saranno resi pubblici sabato 23 settembre dal palco di Italia 5 Stelle" a Rimini.
Toninelli: nei vecchi partiti decidono capicorrente
"Mentre nei vecchi partiti o non si fanno votazioni o si possono votare solo i capicorrente, nel M5S tutti possono votare e partecipare, in totale libertà e trasparenza. E sono convinto che questo voto sarà una grande manifestazione di entusiasmo e partecipazione che ci spingerà alla guida dell'Italia nelle prossime elezioni politiche!". Lo scrive su Fb Danilo Toninelli, parlamentare del Movimento 5 Stelle.
Richetti: loro primarie? Non offendiamo democrazia
"Trovo inaccettabile il paragone tra le primarie dei 5 Stelle e quelle del Partito democratico: per amore di cronaca, siamo di fronte a 5 giorni di primarie, dove chi si presenta non ha un programma. Da noi magari durano forse anche troppo, ma si candidano presidenti di regione, ministri. E' un partito contendibile, tant'e' che Renzi perse contro Bersani e oggi è segretario. Quindi non offendiamo la democrazia. A casa nostra magari il rito di confronto talvolta è anche fin troppo duro ma chi crede nel Movimento 5 Stelle dovrebbe ribellarsi a quella modalita'". Lo ha detto Matteo Richetti, portavoce della segreteria Pd,
Meloni: problema non è Di Maio, se vanno al governo è finita
“Il problema non è Di Maio che anzi è anche uno dei più presentabili, il problema è che i 5 Stelle non hanno una visione politica, non c’è nulla dietro, non hanno una visione del mondo”. Lo dichiara la presidente di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni in un'intervista per il settimanale 'Tempi'. “Fanno politica studiando solo i Big data - aggiunge -, monitorando l’umore dell’opinione pubblica per poi preparare la dichiarazione di giornata. Per questo non hanno idea di cosa sia la coerenza e hanno votato tutto e il contrario di tutto seguendo solo la convenienza del momento. In pratica fanno politica solo per prendere i voti, invece di prendere i voti per fare politica. Non hanno una classe dirigente e non sanno dove mettere le mani. Roma insegna. Se andassero al governo, l’Italia non si riprenderebbe più”.