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POLITICA

"Sciocchezza pensare che vogliamo uscire dall'euro"

Manovra. Di Maio: con il Def il più grande piano di investimenti della storia italiana

Tajani: rischia di consegnare Italia agli stranieri. Renzi: effetti devastanti, l'Italia allacci le cinture

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"Non appena la nota di aggiornamento del Def sarà pubblica si vedra che" la manovra "è il piu grande piano di investimenti della storia italiana". Così il vicepremier Luigi Di Maio, a L'intervista di Maria Latella. E prosegue: "Molti analisti non centrano l'obiettivo dicendo che adesso si vuole usare la scusa della manovra per uscire dall'Europa o dall'Euro. La nostra è una manovra del popolo che per la prima volta ricostituisce i diritti sociali, sono tranquillo: lo spread è salito, ma poi ha cominciato a scendere. Quel po' di debito che facciamo in più lo ripagheremo nei prossimi anni con la crescita".

"Era normale che ci fosse una reazione dei mercati alla nostra decisione" ma "è vero che lo spread è salito ma alla fine della giornata è sceso" ed "appena il def sarà pubblicato si vedrà un grande piano di investimenti - prosegue Di Maio -  è logico che sui titoli delle banche ci siano state le preoccupazioni dei mercati perchè si era scommesso che deficit fosse così basso da favorire solo le banche". Il def, ha aggiunto "non deve preoccupare i mercati e non credo che li preoccuperà". Anche perchè ci sarà "la semplificazione del codice degli appalti, la riforma del codice di procedura civile che porta da 7 a 3 anni i tempi delle sentenze ed un pacchetto di sburocratizzazione che elimina un sacco di cartacce inutili".

Il vicepremier - poi aggiunge - "Andrò in Ue per discutere con una manovra che darà finalmente respiro a tanti giovani e darà respiro a tanti pensionati, risarcisce i risparmiatori e i truffati dallo scandalo Etruria e abbassa le tasse. Come si può pensare che una manovra del genere debba essere demonizzata? L'effetto sui mercati è la demonizzazione di ciò che sta facendo il governo, noi non vogliamo far saltare i conti". 

Sul ministro Tria inoltre ha sottolineato: "Se Mattarella abbia chiesto al ministro di rimanere "io questo non lo so. So che noi pure lo difendiamo, deve restare al Mef. Si è descritta una situazione che non è vera".  E aggiunge: "Il Ragioniere generale, Daniele Franco, "l'ho visto una volta sola e non posso dire se mi fido o non mi fido. Al Mef però ho trovato trabocchetti e insidie di funzionari che invece di fare il loro dovere fanno gli interessi dei vecchi partiti". 

Di Maio infine ha spiegato il perchè dei 'festeggiamenti' dal balcone, tanto criticati in queste ore: "Questo governo e l'Italia non c'entrano niente con l'Argentina. Quando sono uscito sul balcone e ho saluto la folla" perche' "la mia gioia è la stessa gioia di un pensionato che prenderà 780 euro. Per questo festeggio dal balcone". E su questo punto, sul reddito di cittadinanza,  precisa: "Non darò un solo euro a una persona che se ne vuole stare sul divano a fare nulla".

Proseguono intanto le critiche alla nota di aggiornamento del Def  da parte delle opposizioni.

Tajani: rischia di consegnare Italia agli stranieri
 "La manovra rischia di consegnarci mani e piedi agli stranieri. Un crescente debito pubblico vedrà una presenza esterna sempre più forte per i titoli di Stato che saranno svenduti". Lo ha detto Antonio Tajani a margine delle giornate di Panorama d'Italia. 

"Le banche, in grande difficoltà, rischiano di chiudere e anche di aumentare il costo del denaro per le imprese e queste rischiano di diventare prede di acquirenti stranieri", ha sottolineato il presidente del Parlamento europeo. 

Renzi: effetti devastanti, l'Italia allacci le cinture
"Dico solo: italiani, allacciamoci le cinture. Più che Manovra del Popolo, qui l'unica manovra che hanno fatto è un testacoda. Hanno messo la retromarcia. Tempo 12-18 mesi e subiremo conseguenze devastanti. Con questa manovra hanno consenso a breve, ma minano la credibilità dell'Italia che avevamo faticosamente riconquistato". Ne è convinto Matteo Renzi, senatore del Partito democratico, che in un'intervista al 'Corriere della Sera' critica duramente l'atteggiamento del governo dopo l'approvazione in Cdm della nota di aggiornamento al Def.

"Ciò che stupisce è il mix di cialtroneria istituzionale e abilità comunicativa che porta i ministri ad affacciarsi dal balcone di Palazzo Chigi nella notte, con i parlamentari M5S, in teoria classe dirigente del Paese, che si limitano a fare le ragazze pon-pon degli annunci a vuoto. Oggi - rimarca Renzi - la Borsa crolla, lo spread sale, l'Italia soffre. E questi festeggiano. Si è perso il senso del pudore, non solo dell'onore".

E sul ministro dell'Economia Giovanni Tria, l'ex presidente del Consiglio aggiunge: "Pensavo si dimettesse: restare per mettere la faccia sulle altrui scelte rischia di fargli perdere credibilità. E se un ministro dell'Economia perde la credibilità, ha perso tutto".

Di Maio al Global Forum per la democrazia: basta tecnocrati, cambieremo Bassanini
Il vicepremier Di maio poi si è spostato dagli studi di Sky al Campiidoglio - per il Global Forum della dmocrazia - per illustrare ancora la nota al Def e ha sottolineato: "Non ho problemi a dire che i cosiddetti apparati ci remano contro. Dentro i ministeri ci sono i tecnocrati che vanno contro l'indirizzo politico del governo del popolo. Partiremo dalla legge Bassanini perchè oggi da più potere ai tecnocrati che ai politici". Il vicepremier ha poi annunciato: "Ora nasce il team 'mani di forbice' per tagliare tutto il possibile. D'altra parte stiamo prendendo a prestito un po' di soldi per finanziare due programmi elettorali che soddisfano due elettorati". 

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