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ITALIA

In audizione a Montecitorio

Marò in videoconferenza: "Basta muro contro muro"

I due fucilieri da due anni detentuti in India lanciano un appello al dialogo tra India e Italia per la pace. "Siamo innocenti- ribadisce Girone- abbiamo solo obbedito agli ordini e dopo due anni siamo ancora qua"

Videoconferenza con i due Marò
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"Basta il muro contro muro, siamo innocenti l'Italia e l'India devono dialogare". È l'appello dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone durante la videoconferenza con le commissioni Affari esteri e Difesa di Camera e Senato, a Montecitorio.

In collegamento dall'ambasciata italiana di Dehli Girone ribadisce la loro innocenza, quasi urlando "Abbiamo obbedito a degli ordini e dopo due anni siamo ancora qui. Vorremmo che venisse riconosciuta la nostra innocenza, i due paesi devo dialogare per la pace".

Appello al dialogo arriva anche da Latorre, emozionato "Auspico che due grandi nazioni come l'Italia e l'Inida abbiano finalemente modo di parlarsi ed esprimere così la democrazia, auspico che ognuno venga coinvolto e ci sia dialogo, e che sia tutti insieme, nessuno indietro". E in attesa che la vicenda trovi finalmente una soluzione "Quello che noi possiamo fare è comportarsi da italiani e da militari e soffrire con dignità".

Ringraziano poi i presidenti delle Commissioni che proprio nel giorno della Festa della Repubblica hanno pensato a loro, dando l'opportunità ai due fuciliare di partecipare anche se solo in videoconferenza ai festeggiamenti e di vedere la parata "Una grande emozione sentire il passo marciante". Presenti all'audizione anche i familiari dei due fucilieri di Marina.

Prima dei due fucilieri ha preso la parola l'ambasciatore Italiano in India "Qui non vi è nulla da celebrare ed è per questo che non abbiamo festeggiato qui a Delhi la nostra Festa nazionale, riservandoci di farlo non appena sarà il momento''. Il capo della diplomazia italiana ha comunque espresso ''un ringraziamento di cuore'' alle commissioni Difesa e Esteri di Camera e Senato per la vicinanza manifestata ''in un momento delicato'' da parte delle forze politiche italiane. "Non molliamo",  assicura.
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