POLITICA
Consultazioni al Quirinale
Mattarella: qualche giorno e deciderò come uscire dallo stallo
Per il Capo dello Stato, al termine del secondo giro di consultazioni, è ancora stallo: lascerà ai partiti qualche giorno e poi sceglierà lo strumento adatto per risolvere la situazione
Mattarella: attenderò alcuni giorni
Il capo dello Stato attorno alle 12.40 ha dichiarato: "Dall'andamento delle consultazioni di questi giorni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti per dar vita in parlamento a una maggioranza che sostenga il governo non ha fatto progressi. Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità per il nostro paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Le attese dei nostri concittadini, i contrasti nel commercio internazionale, le scadenze importanti e imminenti dell'Ue, l'acuirsi delle tensioni internazionali in aree non lontane dall'Italia, richiedono con urgenza che si sviluppi e si concluda positivamente un confronto tra i partiti per raggiungere quell'obiettivo, quello di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Attenderò alcuni giorni trascorsi i quali valuterò in che modo procedere per uscire dallo stallo che si registra".
Le consultazioni di oggi
Mattarella aveva incontrato per primo Giorgio Napolitano. Il presidente emerigo aveva dichiarato ai giornalisti: "Come rappresentanti istituzionali, parlo per me ma sono convinto che esprimo un sentimento comune anche ai presidenti di Senato e Camera, siamo tutti accanto al presidente Mattarella nella ricerca di soluzioni. Ed è un compito estremamente difficile, complesso e nello stesso tempo presenta una sua innegabile urgenza. Lo sforzo del presidente è molto delicato. Siamo pienamente solidali con lui".
Il presidente della Camera, Roberto Fico, aveva incontrato per secondo Mattarella lasciando il Quirinale senza commentare: "Buongiorno a tutti vi auguro buon lavoro", aveva detto ai giornalisti.
Per ultimo Mattarella aveva parlato con il presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Anche la Casellati era uscita senza fare dichiarazioni ai giornalisti.