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POLITICA

Roma

Mattarella, prima domenica da Presidente: telefonata a Ciampi e visita a Napolitano

"Ho ringraziato Napolitano per il suo impegno" ha detto uscendo dall'abitazione del predecessore, nel rione Monti. In mattinata la messa nella chiesa dei Santi Apostoli. Martedì alle 10 la cerimonia del giuramento

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Roma È tornato nella foresteria della Consulta, dove abita da ormai tre anni, il neo eletto presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una domenica trascorsa tra la messa questa mattina nella chiesa dei Santi Apostoli, la telefonata a Carlo Azeglio Ciampi e poi la visita nella casa del predecessore Giorgio Napolitano a Monti. "Ho ringraziato Napolitano per il suo impegno" dice Mattarella al microfono di RaiNews 24 mentre a piedi risale verso via della Cordonata, nello stabile dove resterà fino a martedì, giorno dell'insediamento al Quirinale per l'inizio ufficiale del settennato.

A Mattarella Napolitano ha rivolto gli auguri per il suo mandato. Auguri che nel pomeriggio aveva ricevuto anche da Carlo Azeglio Ciampi con sui si era intrattenuto in una lunga ed affettuosa telefonata. Il presidente si è mosso sempre a piedi, una scelta voluta, per rispettare il blocco del traffico del centro di Roma. Insoliti sicuramente per lui gli applausi di chi lo ha incontrato.

La telefonata con Ciampi
"Sono grato per tutto quello che hai fatto per il paese. Tu puoi capire bene quali siano le mie preoccupazioni", questo avrebbe detto il neo eletto presidente della Repubblica a Ciampi, secondo quanto trapelato.

Nella chiesa dei Santi Apostoli
Stamattina, come ogni domenica, la benedizione francescana nella chiesa dei Santi Apostoli. "Rivolgiamo fraterni auguri al nuovo presidente e chiudiamo con la benedizione di San Francesco" ha detto padre Nicola Rosa, il conventuale francescano, che ha celebrato la messa. "Preghiamo affinché il Signore faccia risplendere il suo volto su ciascuno di noi, sul Paese, su chi ci governa e su chi è chiamato ad assumere responsabilità per il bene del Paese", ha detto il religioso. Nel corso dell'omelia, non sono mancati riferimenti, seppur indiretti, alla presenza di Mattarella. "Ciascuno è chiamato a dare seguito alla propria chiamata - ha detto ancora padre Nicola facendo riferimento alla lettura del Vangelo di Marco -. tutti i carismi, dice San Paolo, siano al servizio degli altri. Chiediamo che davanti alla parola di Dio non diventiamo sordi ma che arrivi al cuore affinché ci renda capaci di testimoniare l'amore e il bene che Dio ci regala".  

Alle suore: "Pregate per me"
Dopo la funzione il Capo dello Stato si è intrattenuto con alcune suore e posato per una foto con loro fuori dalla chiesa. "Pregate per me affinché io sia uno strumento per il bene del paese" ha detto alle religiose che si sono complimentate con lui per l'incarico.

Martedì il giuramento
Martedì 3 febbraio è la data del giuramento alla Camera fissato per le 10, a cui seguirà la cerimonia di insediamento al palazzo del Quirinale.  In quell'occasione Mattarella terrà un discorso davanti ai parlamentari riuniti in seduta comune, un discorso sicuramente più lungo di quel "primo pensiero" alle difficoltà e alle speranze dei concittadini con cui ha accolto i 665 voti a suo favore. Ieri dopo la comunicazione ufficiale del nuovo incarico il presidente della Repubblica si è diretto in visita alle Fosse Ardeatine, una scelta fortemente significativa per il richiamo all'unità nazionale, alla tradizione democratica del paese. Una visita che ha rilanciato l'impegno comune nel dare una ferma risposta, ieri come oggi, al terrorismo.
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