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POLITICA

Migranti, Conte: "L'Ue faccia più per Africa, aumenti trust"

Il presidente del Consiglio italiano in Niger: "Agire a radice, non basta accendere riflettori su emergenze"

Conte e il primo ministro Brigi Rafini (Ansa)
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"Bisogna contrastare alla radice le cause dei flussi migratori. Dobbiamo investire di più nel trust fund per l'Africa e nei processi di cooperazione. È inutile pensare di contrastare il fenomeno solo accendendo i riflettori delle tv sulle situazioni emergenziali ma bisogna intervenire all'origine del fenomeno".

Lo dice il presidente del consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa con il presidente nigerino Issoufou. "L'Europa deve fare di più per l'Africa", aggiunge.

"Siamo qui a dare il nostro contributo nel campo della formazione delle forze armate nigerine, abbiamo un know how che spendiamo volentieri per la sicurezza del vostro paese. Un investimento in risorse umane e finanziarie che rende più stabile la regione ma contribuisce anche a realizzare gli interessi strategici italiani ed europei". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa con il Presidente della Repubblica del Niger Issoufou Mahamadou in diretta facebook da Niamey.

"Al centro dei colloqui c'è stato il rafforzamento della collaborazione bilaterale non solo nel campo dell'addestramento e della formazione delle forze armate ma anche nel campo della cooperazione, in campo economico e culturale", ha sottolineato il premier.

"Nonostante abbiamo affermato nuovi principi in materia di immigrazione, continuiamo a non vedere nessuna svolta a livello europeo. Il rischio che frani sotto questo peso è molto concreto", ha spiegato il premier da Niamey, ricordando che "ci sono tanti banchi di prova per misurare il passaggio dalle affermazioni di principio ai fatti concreti".

"Alla luce dell'instabilità della Libia, possiamo dire che il Niger è diventato la frontiera meridionale del Mediterraneo. L'Italia sta dando il suo contributo ma, poiché nessun paese basta da solo, ci facciamo ambasciatori delle istanze di questa regione, e del Niger in particolare, chiedendo all'Europa di fare di più, per l'Africa e per se stessa", ha concluso il premier Giuseppe Conte. 
 
"Bisogna avere risorse finanziarie e capacità operative per contrastare il traffico dei migranti e i gruppi terroristici. Occorre agire in maniera integrata: da soli non si riesce anche perché i gruppi terroristici hanno una mobilità notevole e tutti i paesi instabili ne diventano una culla", ha sottolineato Conte.

"La collaborazione integrata tra Italia e Niger nella gestione dei flussi migratori è una storia di successo che richiede di andare avanti con concentrazione, massimo impegno. Il numero dei migranti in uscita dal Niger, stando alle organizzazioni internazionali, si sta drasticamente riducendo, così come drastica è stata la riduzione di oltre l'80% degli sbarchi in Italia", ha sottolineato Conte. "Io continuerò ad assicurare la mia più sentita collaborazione anche nel campo della collaborazione economica e culturale, in particolare per la formazione tecnico professionale per assicurare un futuro migliore ai giovani nigerini".

Issoufou: serve soluzione in Libia, ruolo Italia importante
"Bisogna uscire rapidamente dalla crisi libica, perché se la Libia resterà instabile aumenta il pericolo per gli altri Paesi. È necessario mettere in campo una soluzione e credo che l'Italia possa e debba giocare un ruolo importante". Lo ha affermato il presidente nigerino, Mahamadou Issoufou, sottolineando la "necessità che i Paesi europei adottino una posizione comune".
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