Annuncio con un tweet: "Battaglia giusta"
Franceschini: Iva del 4% sugli ebook
Il ministero per i Beni culturali Dario Franceschini aderisce alla campagna via Twitter #unlibroèunlibro, per ridurre l'Iva sugli ebook. Intanto, i piccoli e medi editori espongono i numeri della crisi del settore, dove c'è calo dell'occupazione ma crescita nelle pubblicazioni in formato digitale.
"Ho appena presentato emendamento del Governo per portare Iva ebook al 4%. Una battaglia giusta. #unlibroèunlibro". Così un tweet del ministro Dario Franceschini annuncia la proposta di modifica dell’Iva sulle pubblicazioni in formato digitale.
Il ministro aderisce così via Twitter alla battaglia portata avanti con l’hashtag #unlibroèunlibro. La campagna, lanciata alcune settimane fa da Aie, l’Associazione italiana editori, in poche ore si è dispiegata con forza in Rete. Con un sito (unlibroèunlibro.org) che ha raccolto e amplificato la protesta.
“Say NO to e-book discrimination” è lo slogan sotto il quale gli editori italiani hanno chiamato a dire la loro autori e lettori. “La mobilitazione muove da Ernesto Mauri, Ceo Mondadori, dai vertici delle case editrici, al lettore comune, ma tutti valgono 1 in una battaglia che è anche banalmente numerica. Conta gli italiani e il perché del loro ‘no’ alla discriminazione dell’ebook rispetto ai libri di carta”, spiegano gli organizzatori. L’Iva che incide su un libro di carta oggi è del 4%, quella di un e-book è del 22%.
Piccola editoria in affanno
Intanto, nel solo 2013 la piccola e media editoria ha perso il 21,5% dei suoi addetti, con cali anche nei cataloghi. E il 2014 non si preannuncia migliore. A lanciare l'allarme è Enrico Iacometti, presidente del comitato promotore di “Più libri più liberi”, la Fiera internazionale della piccola e media editoria che dal 4 all'8 dicembre torna a Roma con la sua tredicesima edizione.
Bene i piccoli ebook
"La crisi - racconta Iacometti - ha colpito tutta la filiera, a partire dalle librerie fino agli editori". Il dato più preoccupante è il calo occupazionale ma si è leggermente ridotto anche il numero dei piccoli e medi editori, che scendono a 4.769 (-1,9%), e i cataloghi, per un totale di 31.618 titoli pubblicati nel 2013 tra novità e ristampe (-7,1% rispetto a un anno prima). Anche tra i 'piccoli', però, è boom per gli ebook con 1.356 diversi libri editi (nel 2010 erano 350) con una crescita del 40,8%.