POLITICA
I commenti della minoranza Pd
Minoranza dem, Cuperlo: "Patto del Nazareno regge?". Fassina: "Con chi le facciamo le riforme?"
La minoranza non arretra e chiede chiarimenti sul patto del Nazareno e sugli accordi con il leader di Forza Italia Berlusconi. Fassina: "Inutile discutere sui tempi delle riforme, quando non è chiaro il contesto politico"
Cuperlo: "Ok riforme, ma il patto esiste ancora?"
"Più volte ci è stato detto che non si potevano apportare modifiche né all'Italicum, né alla riforma costituzionale che non fossero concordate con il principale contraente del patto del Nazareno. Oggi pare che quel contraente prenda tempo. Io penso che dobbiamo fare le riforme, la differenza non è se farle, ma è sul merito. Questo patto esiste ancora, è solido, scricchiola, ha bisogno di un tagliando?" afferma Gianni Cuperlo.
Fassina: "Con chi le facciamo le riforme"
"Faccio fatica a capire che senso ha un odg sui tempi delle riforme quando non è chiaro il contesto politico. Con chi le facciamo le riforme? Domani i parlamentari in commissione possono votare o no per il superamento liste bloccate. Vanno chiariti gli interlocutori" incalza Stefano Fassina, ribadendo la richiesta giunta in Direzione da tutti gli esponenti della minoranza Pd in merito ai contenuti della riforme della legge elettorale e allo stato dell'arte del Patto del Nazareno.
D'Attorre, Cav non dà carte? Allora passi avanti
"Ora Berlusconi non dà più le carte? Bene, finalmente. Allora possiamo fare qualche passo in avanti, senza il condizionamento di Berlusconi, se affrontiamo questo tema rispettiamo i tempi e lasciamo pure una Costituzione migliore" ha detto Alfredo D'Attorre. E "ovvio ribadire l'impegno sui tempi a condizione che lo si faccia in un contesto in cui si sottolinei l'importanza del lavoro del Parlamento per migliorare riforme".
Zoggia a Renzi, accordo con Berlusconi regge?
"L'accordo con Berlusconi regge o non regge? Perché se non regge non si può dire alla Direzione che si deve restare per forza dentro i parametri del patto" afferma Davide Zoggia, ricordando come in febbraio "fummo chiamati ad approvare un accordo con Berlusconi su legge elettorale".