Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/napolitano-imminente-conclusione-mio-mandato-quirinale-presidente-repubblica-8a70d262-5583-4da2-a63c-01165906cfac.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il discorso di auguri al corpo diplomatico in Quirinale

Napolitano: "Imminente la conclusione del mio mandato"

Dal governo italiano "ampio e coraggioso sforzo per eliminare alcuni e correggere alcuni mali antichi che hanno negli ultimi decenni frenato lo sviluppo del Paese"

Giorgio Napolitano
Condividi
Roma Il presidente della Repubblica ha citato l'"imminente conclusione del mandato presidenziale", parole che ha pronunciato durante la cerimonia per gli auguri natalizi del corpo diplomatico.

Il mandato presidenziale
''La prossima fine di questo anno 2014 e l'imminente conclusione del mio mandato presidenziale, inevitabilmente ci portano a svolgere alcune considerazioni sul periodo complesso e travagliato che stanno attraversando l'Italia, l'Europa ed il mondo''.

Lo sforzo "ampio e coraggioso" del governo
Da Napolitano arriva anche l'apprezzamento per "l'ampio e coraggioso sforzo che il governo italiano sta compiendo per eliminare alcuni nodi e correggere alcuni mali antichi che hanno negli ultimi decenni frenato lo sviluppo del Paese e sbilanciato la struttura stessa della società italiana e del suo sistema politico e rappresentativo. Un'opera difficile e non priva di incognite quella avviata e portata avanti dal presidente del Consiglio e dal Governo, ma - ha sottolineato Napolitano - vi potevano essere delle alternative per chi come noi crede nelle potenzialità di questo Paese, nel ruolo che deve rivestire in Europa, negli ideali che vuole portare e nella missione di pace nel mondo?".
 
Il disgelo Usa-Cuba
Nel suo discorso, Napolitano parla anche del disgelo tra Stati Uniti e Cuba, "una svolta nei rapporti tra due Paesi, una svolta - dovuta anche all'illuminata mediazione della Santa Sede - che possiamo ben definire storica, ricordando le drammatiche tensioni che in quell'area apposero le due superpotenze che si confrontavano in un mondo rigidamente diviso in blocchi". 
Condividi