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ITALIA

A bordo della nave irlandese anche 26 salme

Naufragio in Libia, giunti al porto di Palermo i 362 migranti salvati mercoledì

Mercoledì mattina il capovolgimento del peschereccio causato con tutta probabilità dall'agitazione dei passeggeri che cercavano di mettersi in salvo

Libia, sbarcati al porto di Palermo i migranti (La Presse)
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Sono giunti  al porto di Palermo, a bordo della nave militare irlandese "L. E. Niamh", i 362 migranti salvati ieri, a quindici miglia dalla Libia, in seguito al naufragio del barcone sul quale tentavano di arrivare in Italia. Con loro ci sono anche le 26 salme dei profughi che non ce l'hanno fatta. Le operazioni sono state coordinate dalla Guardia costiera e le ricerche di altri corpi sono ancora in corso. Arrestati cinque scafisti sbarcati dalla stessa nave.

L'allarme è scattato nella tarda mattina di ieri quando la Guardia Costiera di Catania ha ricevuto una chiamata da un telefono satellitare: i migranti hanno segnalato di essere a bordo di un motopeschereccio in ferro, partito dal porto di Zuwara. Ai soccorritori hanno riferito di essere in 600 e di avere dei problemi con il motore. A svolgere le prime operazioni di soccorso sono state due navi della Guardia Costiera di Roma e la nave militare irlandese "L. E. Niamh".

Il natante si sarebbe capovolto proprio quando le unità di salvataggio si sono avvicinate calando due scialuppe. I passeggeri molto probabilmente, nel tentativo di mettersi in salvo, si sono spostati da un lato del peschereccio provocandone il rovesciamento.
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