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POLITICA

Casellati: Mattarella indicherà strada giusta

Governo, alta tensione nel centrodestra. Salvini contro Berlusconi: "Con insulti non si costruisce"

"Ho la netta sensazione che c'è qualcuno che vuole perdere tempo, che vuole un governo tecnico alla Monti voluto da Bruxelles, che vuole spennare gli italiani .- spiega il leader del Carroccio - Per evitare questa fregatura io farò qualunque cosa, anche scendere in campo". E su un possibile governo di centrodestra con l'appoggio del Pd replica a Berlusconi: la Lega non è disponibile. Intanto, il Movimento cinquestelle chiude definitivamente la porta a Berlusconi: "Con la sentenza Stato-mafia pietra tombale su Forza Italia"

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"Mattarella saprà individuare il percorso migliore da intraprendere". Così il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati dopo l'incontro con il Capo dello Stato al Quirinale facendo intendere che non è riuscita ad individuata nessuna maggioranza parlamentare necessaria per far partire il nuovo esecutivo. Ed ha aggiunto: "Ho svolto il mio incarico cercando di favorire un confronto costruttivo per verificare la possibilità di una maggioranza parlamentare nel perimetro e nei limiti indicati dal presidente Mattarella. La discussione ha consentito, pur nella diversità di opinioni, di evidenziare spunti di riflessioni politiche". Dunque, ancora un nulla di fatto, dopo la due giorni di consultazioni con le diverse forze politiche seguite al mandato esplorativo ricevuto dal Presidente della Repubblica.



Dopo che la presidente del Senato Casellati ha riferito sull'esito del suo mandato esplorativo, il presidente della Repubblica si prende un paio di giorni di riflessione. Lo hanno reso noto fonti del Quirinale.

In sostanza, M5s e Lega restano fermi sulle proprie posizioni, assunte all'indomani dei risultati alle urne che hanno visto vincitori, ma senza maggioranza, i grillini come forza politica e il centrodestra come coalizione. Già dalle dichiarazioni rilasciate in mattinata dai vari esponenti politici si intravedeva che nessun accordo era all'orizzonte. Ma la tensione e lo scontro restano alti anche all'interno del centrodestra, con Berlusconi che parla di un possibile governo con 'appoggi esterni' riferendosi ai gruppi misti ed esponenti Dem e Salvini che continua a ribadire: se il Cav vuole un governo con il Pd, lo farà senza la Lega.

Salvini: "Con insulti non si costruisce nulla"
"Berlusconi? Non l'ho sentito e non credo di sentirlo. L'insulto non serve a nulla e non costruisce nulla. Fino alle 15.15 sarò qua al Salone, poi dalle 15.30 farò un giro di telefonate e faremo le nostre proposte", ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini al Salone del Mobile.. Ed ha aggiunto: "Ho la netta sensazione che c'è qualcuno che vuole perdere tempo, che vuole un governo tecnico alla Monti voluto da Bruxelles, che vuole spennare gli italiani. Per evitare questa fregatura io farò qualunque cosa, anche scendere in campo". E su un possibile governo di centrodestra con l'appoggio del Pd replica a Berlusconi: la Lega non è disponibile.

Berlusconi: M5s pericolo per l'Italia
Silvio Berlusconi intanto non esclude che il centrodestra possa andare al governo con 'appoggi esterni'. Il governo del centrodestra potrebbe ''concretamente fare accordi con uomini saggi, con i parlamentari dei gruppi misti e anche esponenti del Pd". Lo dice Silvio Berlusconi in Molise rispondendo a chi gli chiede come pensa di trovare i numeri per un governo di centrodestra. Poi torna ad attaccare il M5s: "Ma dai, è il partito dei disoccupati, di quelli che non hanno e vogliono togliere a chi ha..." e spiega che: "dopo tanto tempo mi ritrovo ancora a spiegare queste cose agli italiani, mi sono anche rotto...".  Poi il Cavaliere aggiunge: "Un governo di responsabilità non so nemmeno a cosa possa portare in questo momento. Sarei favorevole a un Governo di centrodestra e basta". È la sintesi di Silvio Berlusconi in Molise da oggi per chiudere la campagna elettorale, alla domanda de cronisti sulla possibilità di un governo di responsabilità. Berlusconi ha posto invece l'accento solo su un governo di centrodestra aperto peró a rappresentanti del Pd e dei gruppi misti e smarcandosi in sostanza anche da chi nella Lega e in Fratelli d'Italia 'ha posto un no deciso al Pd'.



M5s: con la sentenza Stato-mafia pietra tombale su Fi, ora tocca a Salvini
Nei vertici del M5S c'è attesa per le prossime mosse del leader della Lega. E così, in una giornata in cui volano stracci tra Salvini e Berlusconi, vige la consegna del silenzio, in attesa che in serata facciano sentire la loro voce, dal Molise- dove sono arrivati per la chiusura della campagna elettorale- Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Quel che filtra dai vertici è che la sentenza delle Corte di Assise di Palermo sulla trattativa Stato-Mafia obbliga Salvini a prendere una decisione. E le parole di oggi di Silvio Berlusconi, che ha perso le staffe inveendo contro il M5S, assieme alla sentenza che ha condannato a pene comprese tra 8 e 28 anni di carcere gli ex vertici del Ros Mori, Subranni e De Donno, l'ex senatore Dell'Utri, Massimo Ciancimino e i boss Bagarella e Cinà, mettono una "pietra tombale", spiegano i vertici 5 Stelle, su ogni ipotesi di interlocuzione con Forza Italia.

Toninelli: meglio voto che governo che tiri a campare
Uno stop del Movimento a Salvini era era già arrivato in tarda mattinata. "Ce la stiamo mettendo tutta per dare agli italiani un Governo che migliori loro la vita-  ha scritto su Twitter il presidente dei senatori Cinquestelle Danilo Toninelli- "Rimaniamo noi stessi: intransigenti e legati ai nostri principi, in primis la coerenza". "Un governo che tiri a campare non ci interessa- ha concluso- a quel punto meglio il voto. Stateci vicini. Grazie".




Giulia Grillo: non lo decide Salvini se ha un incarico o un preincarico
"Non lo decide Salvini se ha un incarico o un preincarico. Se arriviamo a una conclusione sul nostro punto di partenza, si può fare ma non con Salvini premier. Bisogna vedere, perchè per noi la premiership di Di Maio non è mai stata in discussione", dice Giulia Grillo gelando gli slanci del leader della Lega. Ospite di Omnibus su La7, la capogruppo M5s alla Camera parla così del potenziale alleato: "Salvini presume che nell'arco di 24 ore cambi la situazione. Ieri così era sembrato ma così non è stato".

Quindi, riprende Grillo a proposito di quella intenzione di spendersi in prima persona messa in campo ieri da Matteo Salvini, "sarebbe un po' azzardato da parte sua". Peraltro, aggiunge l'esponente M5s, "sappiamo che Salvini è sempre un po' impetuoso e, nella foga di dire qualcosa - osserva - ha detto 'sono anche pronto' ma ripeto che non sarà lui a decidere ma il Presidente della Repubblica". Inutile traguardare alle prossime regionali perche', altro messaggio che arriva dai 5 stelle, "i tempi dovevano essere già maturi, non può essere un'elezione regionale a determinare uno spostamento d'asse nell'equilibrio di una cosiddetta coalizione". 

Grillo infine sottolinea: "Probabilmente c'è stato un discorso che pensavamo aver chiarito. Non chiedevamo a Salvini un parricidio di Berlusconi ma un armisitzio politico tra di loro che consenta alla Lega di parlare con noi".

Di Maio: sì a sostegno non ostile di Forza Italia e Fratelli d'Italia 
"Siamo disponibili - spiega Di Maio - anche a considerare non ostile un sostegno da Fi e Fdi" ma "il governo si forma su un contratto firmato da due persone", M5s e Lega. "Con molta onestà vi dico: andremo avanti ma senza pensare a colpi di scena, a Di Maio al tavolo con quattro partiti a trattare sui ministri, a Di Maio al governo senza essere alla presidenza del Consiglio, immaginatevi se M5s potrebbe essere disponibile a ciò". 

Salvini a Di Maio: governo si fa con l'intero centrodestra
Immediata la replica del leader della Lega dal Molise. "Non interpreto pensieri altrui, continuo a sperare si riconosca il voto degli italiani che hanno scelto l'intero centrodestra", dice Matteo Salvini. "E' vero che la Lega ha preso più voti, ne sono onorato e orgoglioso. Però un governo lo fai centrodestra e Cinque stelle escludendo il Pd di Renzi e Boschi. Non vorrei ci fosse qualcuno che il governo non lo vuol far partire". "Come Lega stiamo facendo di tutto per dialogare con tutti pur di dare un governo agli italiani", ha concluso. 

Meloni: M5s sta giocando con l'Italia
"Pare che non ci sia alcuna volontà di fare un passo avanti. C'è un capriccio da parte di Luigi Di Maio, esponente di un partito che è arrivato secondo alle elezioni, che però vuole per forza sedere sulla poltrona di presidente del Consiglio. Questo impedisce ad oggi la formazione di un governo, impedisce agli italiani di avere qualcuno che si possa occupare dei loro problemi perché il M5S sta giocando con l'Italia, come si farebbe con un gioco di ruolo". Lo dice la leader di Fdi Giorgia Meloni dal Friuli Venezia Giulia.

Ascani (Pd): non forniremo alibi al M5s
"I nostri elettori non vogliono un accordo con i 5s. E questo perché Di Maio vuole annullare il Pd e fare incetta di voti usando il Pd come alibi per quello che il M5S non sarà capace di fare al governo. Mi auguro che dopo 50 giorni di gioco dell’oca dimostrino un po’ di rispetto per gli italiani”. Anna Ascani, deputata Pd poco fa su Rai Radio1 ai microfoni di Giorgio Zanchini a Radio anch’io commentando un’ipotetica alleanza di governo tra M5S e Pd. “Ieri Di Maio finalmente ha detto che in questi 50 giorni ha lavorato solo con la Lega: sulle commissioni speciali, sulle presidenze. E questo perché c’è un affinità tra M5S e Lega. Ora mi chiedo come si faccia a pensare che questa affinità con la Lega si possa trasformare in un patto di governo con il Pd, che sta proprio su posizioni opposte".
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