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POLITICA

La scheda

Paolo Gentiloni, una carriera nella comunicazione

Giornalista, già ministro delle Comunicazioni con Prodi, Gentiloni è in Parlamento dal 2001. È nella Commissione Esteri ed è Presidente della sezione Italia-Stati Uniti dell'Unione Interparlamentare

Paolo Gentiloni
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Roma

Giornalista professionista, ministro della Comunicazione, il nuovo titolare degli Esteri compie 60 anni il 22 novembre. Gentiloni è nato a Roma, è laureato in scienze politiche e ha lavorato come direttore del mensile "La Nuova Ecologia", pubblicazione legata a Legambiente. È stato stato tra i fondatori della Margherita nel 2002 e ha fatto parte del Comitato dei 45 fondatori del Pd nel 2007.

Portavoce di Rutelli e assessore
Componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico, Gentiloni è stato il portavoce del sindaco di Roma Francesco Rutelli negli anni novanta; è stato anche assessore al Giubileo e al Turismo.

In Parlamento nel 2001
Gentiloni è entrato a Montecitorio eletto con la Margherita; nella XIV legislatura è stato nella IX commissione (trasporti, poste e telecomunicazioni) per poi passare a quella relativa ai servizi radiotelevisivi, di cui è stato presidente dal 2005. È stato parallelamente responsabile della comunicazione e organizzatore delle campagne elettorali per la Margherita; nel 2006 è stato rieletto, sempre alla Camera. Oggi in Parlamento è parte della Commissione Esteri ed è Presidente della sezione Italia-Stati Uniti dell'Unione Interparlamentare.

Ministro delle Comunicazioni
Tra il 2005 e il 2006 è stato presidente della Commissione di Vigilanza Rai. A nominarlo ministro delle Comunicazioni è stato l'allora presidente del Consiglio, Romano Prodi. Carica che ha ricoperto dal 2006 al 2008. È stato anche autore di un ddl di riforma del sistema radiotelevisivo. 

Candidato alle primarie per Roma
A dicembre 2012 Gentiloni è stato anche candidato alle primarie per diventare sindaco di Roma: è arrivato terzo con il 15% dei consensi, dopo David Sassoli, al 26% e Ignazio Marino al 55%, poi diventato primo cittadino della capitale. Nel 2014 ha sostenuto la scalata di Matteo Renzi al governo.


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