Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/pensioni-verso-ok-46mila-domande-ape-sociale-precoci-4cf74ead-75c8-4b92-ad51-a043281fdb5b.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Stime Inps riferite da Governo a sindacati, circa 75% previsioni

Pensioni, verso ok a 46.000 domande Ape sociale-precoci

Incontro aggiornato a sabato a Palazzo Chigi tra Governo e sindacati

Condividi
Con il riesame delle domande per l'accesso all'ape sociale e alla pensione anticipata per i precoci potrebbero essere accettate nel complesso oltre 46.000 domande a fronte delle 66.000 arrivate e delle 60.000 previste. Questo emerge da stime Inps riferite da partecipanti all'incontro governo-sindacati. In pratica dopo i nuovi indirizzi del ministero del lavoro potrebbero essere accettate circa 26.500 domande per l'Ape sociale (su 39.777 arrivate, il 75% delle 35.000 previste) e 20.000 per i lavoratori precoci (su 26.632 arrivate, l'80% delle 25.000 previste).
 
In prima battuta erano state rigettate dall'Inps due domande su tre delle arrivate per l'Ape sociale, e il 70% di quelle arrivate per lavoro precoce (nel complesso era stato detto no a 44.000 richieste su 66.000). Grazie a nuovi indirizzi messi a punto dal ministero del lavoro (tra le quali la possibilità che ci siano periodi di rioccupazione non superiori a sei mesi senza interrompere lo stato di disoccupazione) le percentuali si sono ribaltate. Le stime - spiegano le stesse fonti - riguardano le domande arrivate entro il 15 luglio. Al momento il riesame è ancora in corso e la stima sulle domande accettabili riguarda il complesso delle richieste.
 
Incontro Governo-sindacati
"Credo che sia stato fatto un buon lavoro. Nelle condizioni date il Governo mette in campo un impegno finanziario importante. Ci sono le condizioni per dare un messaggio positivo al Paese, mi auguro che si possano concretizzare". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni aprendo l'incontro con Cgil, Cisl e Uil a palazzo Chigi sulle pensioni, da quanto riferiscono fonti presenti all'incontro. Gentiloni avrebbe illustrato a Cgil, Cisl e Uil una proposta "innovativa sulla previdenza rispetto al punto di partenza" articolata in 7 punti dal costo complessivo di 300 milioni di euro. "Ci sono le condizioni per dare un messaggio positivo di collaborazione tra governo e sindacati", avrebbe spiegato il presidente del Consiglio. Il tavolo sulle pensioni a palazzo Chigi è terminato poco prima delle 19. 

Incontro aggiornato a sabato
Le reazioni dei sindacati sono state diverse ed è stato fissato un nuovo incontro per sabato mattina, alle ore 10. I sindacati hanno chiesto al governo di scrivere in maniera dettagliata i testi e vedersi sabato per una verifica finale.

Furlan: ancora lavoro da fare
"Alcune proposte sono molto buone, altre vanno corrette, altre mancano e quindi tenteremo di recuperarle". Così il leader Cisl Annamaria Furlan dopo il tavolo con il governo sull'età pensionabile.

Camusso: no proposte Governo
La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, ha affermato invece che non c'è il consenso del suo sindacato alle proposte del governo fatte oggi. Il tempo fino al prossimo incontro di sabato "non va inteso come costruzione del consenso alle proposte fatte oggi, mentre aspettiamo le risposte che mancano le distanze sono ancora significative". Lo dice la leader della Cgil, Susanna Camusso, al termine dell'incontro con il governo a palazzo Chigi, osservando che sulla aspettativa di vita le risposte del governo sono "giudicate dalla mia organizzazione insufficienti". E da qui a sabato, conclude, "il governo dovrebbe impegnare questo tempo per definire una risposta a tutti i punti della nostra piattaforma perche' questo pomeriggio mancavano molti aspetti, primo tra i quali giovani, lavoro di cura, previdenza complementare per i privati".

Poletti: adeguamento età è pilastro sistema
"Abbiamo ribadito e confermato le proposte" dei diversi incontri con i sindacati e "abbiamo ribadito la convinzione del Governo che il collegamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita è un pilastro del sistema previdenziale e va salvaguardato". Lo ha detto il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi.
Condividi