Rai3 sotto attacco. De Luca: "Camorrismo giornalistico". Anzaldi: "C'è un problema con Rai3 e Tg3"

Roma 29 settembre 2015Rai3 e Tg3 oggetto di un tiro incrociato da parte di due esponenti del Pd: il segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

L'ex sindaco di Salerno, parlando alla Festa nazionale di Scelta civica a Salerno ha definito il lavoro dei giornalisti del terzo canale della televisione pubblica "atti di camorrismo giornalistico" messi a segno da una "lobby radical chic" e l'intera rete "la più grande fabbrica di depressione".

Il segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi, esponente del Partito democratico, intervistato dal Corriere della Sera ha detto che "c'è un problema con Rai3 e con il Tg3. Ed è un problema grande, ufficiale. Purtroppo non hanno seguito il percorso del Partito democratico: non si sono accorti che è stato eletto un nuovo segretario, Matteo Renzi, il quale poi è diventato anche premier". E così "il Pd viene regolarmente maltrattato e l'attività del governo criticata come nemmeno ai tempi di Berlusconi" e "i nostri ministri non vogliono più andarci a Rai3".

La Rai ha diramato, sulle dichiarazioni di De Luca, una nota ufficiale in cui si sostiene che "l’attacco del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca a Rai3 è offensivo e ingiustificato". La televisione pubblica "valuterà con i suoi legali gli estremi di un’eventuale azione a tutela della rispettabilità di Rai3".

All'intervista rilasciata da Anzaldi hanno risposto, con una nota congiunta, la Federazione Nazionale della Stampa e l'Usigrai: "Le parole di Michele Anzaldi sul Corriere di oggi sono gravissime e rivelano la sua visione di una Rai servizio pubblico totalmente asservita al potere di turno. Ancor più grave visto che Anzaldi è anche segretario della commissione di Vigilanza". In questi termini i segretari della Fnsi, Raffaele Lorusso, e dell'Usigrai, Vittorio di Trapani, prendono le distanze dalle affermazioni dell'esponente Pd a proposito del 'cortocircuito' tra il partito del premier Renzi e Rai3. Netta la conclusione del comunicato diramato dalle due sigle sindacali: "Si rassegnino Anzaldi e il suo collega di partito Vincenzo De Luca, presidente della Campania, autore di frasi vergognose, le giornaliste e i giornalisti Rai non si fanno intimidire. E non accettano l'asservimento al governo di qualunque colore esso sia".