ITALIA
Il rapporto dell’Anci
Immigrazione, crescono i minori non accompagnati
Il 95% dei giovani presi in carico dai servizi sociali è di sesso maschile e il 59,7% di loro ha già compiuto 17 anni
È la fotografia scattata dal V Rapporto ANCI-Cittalia sui minori stranieri non accompagnati presentato oggi presso la sede dell'associazione dei Comuni. Un vero e proprio censimento visto che i Comuni che hanno partecipato all’indagine ospitano circa il 70% della popolazione residente nel nostro Paese al 31 dicembre 2012.
La distribuzione geografica
Nel 2012 il 71% dei minori presi in carico si trovava al centro-sud. Un dato in controtendenza rispetto agli anni precedenti quando i minori si concentravano soprattutto al centro-nord. Le regioni con più minori sono: Lazio (35,1% del totale, con 3.192 minori contro gli 892 del 2010), Puglia (12%, da 422 a 1.089), Sicilia (11,7%, da 301 a 1.061) ed Emilia Romagna (10%, da 783 a 914 minori) dove si è registrata la più elevata percentuale di minori presi in carico nel 2012.
Il 53,2% dei giovani sono stati presi in carico dai servizi sociali delle città metropolitane (con oltre 250.000 abitanti), il 10% dalle città con una popolazione compresa tra i 100 e i 250.000 abitanti. I Comuni tra i 60.000 e i 100.000 abitanti accolgono circa l'8,3% di minori stranieri non accompagnati, mentre si attesa al 13% sul totale nazionale la percentuale riferita ai Comuni tra i 15 e i 60.000 abitanti. Nei Comuni medio-piccoli (sotto i 15.000 abitanti) c’è invece il 17% dei minori.
Sesso, età, nazionalità
Il 95% dei giovani presi in carico dai servizi sociali è di sesso maschile e il 59,7% di loro ha già compiuto 17 anni.
I minori accolti dai comuni italiani provengono soprattutto da tre Paesi: Bangladesh, Egitto e Afghanistan (51,1%), a cui seguono Albania (8,4% del totale), Tunisia (5,6%), Costa d'Avorio (5,2%), Mali, Marocco, Somalia e Senegal. I giovani provenienti dall'Africa sono passati dal 32,6% del 2010 al 42,6% del 2012. Quelli dall’Asia sono il 39,3%, mentre sono in calo i minori che provengono dai Paesi europei che sono poco più del 12%.