POLITICA
Dopo l'approvazione al Senato
Cancellazione reato di clandestinità: i partiti si dividono
Esulta il PD, Khalid Chaouki: abbiamo vinto la battaglia contro l'odioso reato di clandestinità. Attacca la Lega: un vergognoso passo indietro verso l'inciviltà
Roma
L'ex ministro Maurizio Sacconi (Ncd)
"I criteri di delega in materia di immigrazione ripristinano integralmente la Bossi-Fini laddove considerava illecito amministrativo il primo ingresso sanzionandolo con l'espulsione, e là ove considera reato i reiterati ingressi clandestini e più in generale tutte le violazioni dei provvedimenti amministrativi adottati dal questore o dal prefetto, come la consegna del passaporto, l'obbligo di dimora, l'obbligo di presentazione presso l'ufficio di polizia o come, ovviamente, la volontà di sottrarsi all'obbligo di espulsione".
Luigi Zanda Capogruppo PD al Senato
"Un'ottima notizia di civiltà per il nostro Paese - ha esultato il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda. "Basta leggere la prima parola dell'emendamento, abrogazione, per comprendere - ha aggiunto - l'intero senso della norma e confutare le tesi di chi pretende di imporre falsità".
Khalid Chaouki (Pd)
"Finalmente abbiamo vinto la prima battaglia con il voto che sancisce l'abrogazione dell'odioso reato di immigrazione clandestina al Senato. È caduta la prima bandierina ideologica piantata dalla Lega Nord negli anni bui della gestione cattivista dell'immigrazione".
Massimo Bitonci capogruppo della Lega al Senato
"La bocciatura del nostro emendamento per ripristinare il reato di clandestinità rappresenta un vergognoso passo indietro verso l'inciviltà. Abolire il reato di immigrazione clandestina e demolire i pilastri della Bossi Fini insieme con l'approvazione di
continui svuota-carceri sono gravissimi e pericolosi errore per la sicurezza di tutti i cittadini".
"I criteri di delega in materia di immigrazione ripristinano integralmente la Bossi-Fini laddove considerava illecito amministrativo il primo ingresso sanzionandolo con l'espulsione, e là ove considera reato i reiterati ingressi clandestini e più in generale tutte le violazioni dei provvedimenti amministrativi adottati dal questore o dal prefetto, come la consegna del passaporto, l'obbligo di dimora, l'obbligo di presentazione presso l'ufficio di polizia o come, ovviamente, la volontà di sottrarsi all'obbligo di espulsione".
Luigi Zanda Capogruppo PD al Senato
"Un'ottima notizia di civiltà per il nostro Paese - ha esultato il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda. "Basta leggere la prima parola dell'emendamento, abrogazione, per comprendere - ha aggiunto - l'intero senso della norma e confutare le tesi di chi pretende di imporre falsità".
Khalid Chaouki (Pd)
"Finalmente abbiamo vinto la prima battaglia con il voto che sancisce l'abrogazione dell'odioso reato di immigrazione clandestina al Senato. È caduta la prima bandierina ideologica piantata dalla Lega Nord negli anni bui della gestione cattivista dell'immigrazione".
Massimo Bitonci capogruppo della Lega al Senato
"La bocciatura del nostro emendamento per ripristinare il reato di clandestinità rappresenta un vergognoso passo indietro verso l'inciviltà. Abolire il reato di immigrazione clandestina e demolire i pilastri della Bossi Fini insieme con l'approvazione di
continui svuota-carceri sono gravissimi e pericolosi errore per la sicurezza di tutti i cittadini".