POLITICA
Hollande: rispetto sua decisione
Referendum. Merkel: "sono dispiaciuta. Ho lavorato molto bene con Matteo"
"Guardiamo all'Italia con inquietudine", ha detto il ministro degli esteri tedesco Steinmeier, "credo che Renzi abbia fatto la cosa giusta, la cosa necessaria, ma gli elettori non lo hanno sostenuto"
"L'Italia deve continuare sul percorso economico e politico iniziato da Renzi negli ultimi anni. Le persone responsabili a Roma lo sanno" ha commentato a sua volta il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, a margine dell'Eurogruppo a Bruxelles. "Non stiamo affrontando un'eurocrisi", ha aggiunto.
Preoccupazione invece viene espressa per le dimissioni di Renzi dal ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ad Atene per un incontro con il capo del governo greco, Alexis Tsipras. "Possiamo rallegrarci che gli elettori austriaci non hanno votato per il candidato delle forze populiste, ma guardiamo invece all'Italia con inquietudine", ha detto Steinmeier, "credo che Renzi abbia fatto la cosa giusta, la cosa necessaria, ma gli elettori non lo hanno sostenuto". "Non si tratta di una crisi dello stato, ma è una crisi di governo che dovrà essere risolta... Non è un messaggio positivo per l'Europa in un periodo così difficile", ha aggiunto Steinmeier che a febbraio diventerà, con tutta probabilità, il nuovo Presidente federale della Germania.
Il presidente francese Francois Hollande ha preso atto "con rispetto" delle decisione del premier Matteo Renzi di dimettersi dopo l'esito negativo del referendum costituzionale. In una nota dell'Eliseo, Hollande saluta "il dinamismo" di Renzi e le sue "qualità messe al servizio della riforme coraggiose nel suo Paese". Hollande dice di condividere "la volontà di orientare l'Europa verso la crescita e l'occupazione" e sottolinea che Matteo Renzi è "impegnato per un rapporto franco-italiano forte". Il presidente francese esprime a Renzi "tutta la sua simpatia e si augura che l'Italia trovi in se stessa le risorse per superare questa situazione".
Hollande la settimana scorsa ha annunciato che non si ricandiderà alle elezioni presidenziali del prossimo anno, un altro leader europeo a uscire di scena insieme a Renzi e al premier britannico David Cameron, dimessosi a giugno dopo essere stato battuto nel referendum sulla Brexit.
Un "no di speranza". Marine Le Pen dopo il tweet di esultanza questa notte, si rallegra in un comunicato per la vittoria del 'no' al referendum e alla politica di "ultra austerità" assurda condotta da Matteo Renzi. E aggiunge: "il risultato è anche un segnale per la Francia". I francesci sono chiamati alle urne ad aprile 2017 per le Presidenziali.
Les Italiens ont désavoué l'UE et Renzi. Il faut écouter cette soif de liberté des nations et de protection !MLP #referendumcostituzionale
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) 4 dicembre 2016
"Inutile esagerare con le reazioni" dice il commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici, a margine dell'Eurogruppo. "Non bisogna fare psicodrammi, è un voto italiano su una riforma italiana". Ipotizzare una crisi dell'Eurozona - prosegue - "non ha alcuna ragion d'essere. Ci sarà un governo italiano che incarnerà la continuità".