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POLITICA

Jobs Act

Riforma lavoro, Renzi al Wall Street Journal: "Ascoltiamo tutti ma si deve andare avanti"

Il premier da New York minimizza le divisioni nel Pd: "Esporrò le mie idee in direzione, poi si vota e si va avanti compatti". I sindacati gli chiedono un nuovo incontro. E intanto parte l'esame del testo al Senato

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Approda all'esame dell'Aula il Jobs Act, con la relazione del relatore Maurizio Sacconi. Al momento sono due le pregiudiziali di costituzionalità al ddl delega sul lavoro. Il ddl, approdato all'esame dell'Aula del Senato, è "un disegno ambizioso": lo
afferma proprio Sacconi (Ncd), nella relazione all'Assemblea, auspicando che l'esame possa essere "tempestivo".

Renzi: "La riforma va avanti"
"Non è pensabile che ci siano poi dei momenti in cui ci si ferma e ci si tiri indietro. Noi siamo per parlare con tutti, ma ci sono cose che in Italia vanno fatte". Così il premier Matteo Renzi a New York rispondendo a una domanda sul Jobs Act spiegando che la riforma "non è rinviabile". "Io rispetto la discussione e questo può aiutare a uscirne in modo più forte ma è chiaro che non è pensabile che ci siano momenti in cui uno si ferma e si tira indietro. Le riforme vanno fatte". Renzi commenta così da New York le divisioni del Pd sulla riforma del lavoro. "Lunedì presenterò in direzione le mie idee" sulla riforma del lavoro, che "sono condivise", poi "ci sarà un dibattito, si discute e alla fine si decide, si vota e si fa tutti nello stesso modo, si va tutti insieme".

Primo obiettivo: cambiare il mercato del lavoro
"Cambiare noi stessi per tornare ad essere l'Italia è il mio programma di governo. In Italia abbiamo buone idee ma non siamo capaci per realizzarle perché amiamo il presente ma la più importante esperienza per l'Italia è il futuro". Il premier parla così intervenendo poi al Foreign Council Relations. "Il primo obiettivo è cambiare il mercato del lavoro perché è focalizzato sul passato e quindi ci sono troppi disoccupati". Renzi si rivolge agli investitori: "Nel derby tra austerity e crescita l'Italia sta con la crescita. L'austerity è un terribile errore per l'Europa, l'America ci ha insegnato della crescita". 

Le accuse alla sinistra italiana
"Le persone della sinistra, leader della mia parte politica e non della destra, pensano che va a ogni costo mantenuto lo Statuto dei lavoratori e che questo è l'unico modo per essere uomini di sinistra". Per Renzi, invece, "bisogna cambiare l'approccio" sul lavoro. "In meno di un anno concludiamo la riforma del Senato", ha poi annunciato il premier parlando delle riforme istituzionali. "L'Italia è aperta per business", ed è aperta agli investitori. Renzi ha sottolineato che "il tempo della stretta relazione fra
politici, manager, aziende e banchieri è finita". Renzi fa l'esempio di Alitalia, una storia di "incredibile successo fino agli 1980, poi distrutta".
 
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