POLITICA
Il segretario Dem
Renzi a Porta a porta: pronto a campagna full time, il 5 marzo il Pd deve dare carte
I sondaggi non lo scoraggiano: ora porta a porta per "voto utile contro populismo". E poi: "Noi con gli estremisti non andremo mai al governo"
Domani a Bologna Renzi e Tommaso Nannicini presenteranno il programma, poi sabato il segretario lancerà la sua campagna a Scandicci (Firenze) e lunedì al teatro Eliseo di Roma ci sarà l'evento con tutti i candidati Dem. "Così la parte organizzativa sarà finita, e potremo partire", spiega. Il segretario ancora, però, non sa come sarà impostata la sua campagna. Sicuramente non ci sarà un tour (quello in treno è finito da poco), certamente sarà presente sul collegio ma poi potrebbe fare, oltre a interventi in Tv e radio, uscite selezionate in alcuni luoghi simbolo e un evento di piazza a fine campagna.
Renzi ha però ben chiari gli strumenti (le cose "concrete" e non gli "effetti speciali") e come affrontare gli avversari: grande durezza dunque con Matteo Salvini; il tentativo di sottolineare le "contraddizioni" di Luigi Di Maio ("che cambia idea ogni giorno"); l'argomento del voto utile a sinistra perché "un voto a D'Alema è un voto a Salvini".
L'obiettivo è essere il primo partito, anzi il primo gruppo parlamentare. "Perché per assurdo - argomenta - in un tavolo a quattro con M5s, Lega, Forza Italia e Pd, cosa che non accadrà, se siamo il primo partito chi dà le carte? Di Maio pensa di far lui il premier di un governo di larghe intese?" E poi c'è il fatto, che Renzi nota, che "è incredibile: metà dei candidati M5s vengono da noi, c'è chi era due mesi fa all'assemblea programmatica".
Governo, Renzi: noi con gli estremisti non andremo mai
Renzi è pronto a fare un governo con M5s o con FI? "È un dibattito inutile. Inseguire Di Maio fa venire il mal di testa e non si capisce cosa è il centrodestra", risponde l'ex presidente del Consiglio ad una domanda di Vespa, durante la registrazione di 'Porta a porta'. "Noi con gli estremisti non andremo mai. Il programma di chi vuole uscire dall'euro, di chi vuole cancellare il lavoro in nome dell'assistenzialismo e di chi vuole distruggere i valori della nostra comunità non può essere il nostro programma", sottolinea l'ex presidente del Consiglio. "Come è possibile che sui temi concreti ci siamo solo noi?", si chiede il segretario dem.