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ITALIA

Continua lo scontro sulle regolarizzazione di braccianti e colf

​Dl rilancio. Gualtieri: "No Irap a giugno per tutte le aziende"

Calo dell'irap per quasi tutte le imprese italiane. Via La prima rata dell'imu per alberghi e stabilimenti balneari. Più fondi per gli ammortizzatori e norme per semplificare e accelerare l'accredito della cig in deroga. Ma anche 1,5 miliardi per la scuola e stabilizzazione di altri 16 mila insegnanti 

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Un provvedimento "molto consistente", ha detto in serata il ministro dell'economia Roberto Gualtieri, del quale sarebbero stati "sciolti" i nodi politici. Tuttavia ancora prosegue il pre-consiglio per esaminare le misure del decreto legge 'rilancio', passo che precede appunto la riunione di governo vera e propria. Ma data la mole dei provvedimenti la quadratura delle coperture si è fatta sempre più difficile e inoltre il maxi decreto rilancio da 55 miliardi si è andato ad incrociare con la regolarizzazione di braccianti agricoli, colf e badanti. Ieri il M5s, per bocca di uomini vicini a Di Maio, ha rimesso in discussione l'accordo di massima raggiunto domenica notte in un altro vertice fiume, sconfessando l'azione di Bonafede e Crimi. La norma, assicurano però  dal Pd, arriverà in CdM che dovrebbe tenersi nella giornata di oggi.

La novità di ieri sera è il taglio dell'irap che interesserà tutte le imprese fino a 250 milioni di ricavi: si tratta di quasi un milione e ottocentomila attività produttive, artigianali e commerciali. Praticamente tutte visto che oltre i 250 milioni, stando alle statistiche sulle ultime dichiarazioni dei redditi, ci sono solo 970 imprese. Tutti questi contribuenti non dovranno andare alla cassa entro il 16 giugno per pagare saldo e acconto dell'imposta, senza distinzioni in base alla perdita di fatturato, come previsto dalle prime bozze della norma. 

Ancora in valutazione anche le misure a sostegno delle ricapitalizzazioni, nelle prime ipotesi un mix tra sconti fiscali e intervento dello stato attraverso Invitalia, mentre per le grandi imprese dovrebbe essere confermato il coinvolgimento di CDP con un fondo apposito.

Per le imprese sono in arrivo anche altri fondi per rendere più sicuri i luoghi di lavoro e ridurre il rischio contagio. I primi 50 milioni messi a disposizione di Invitalia con il programma imprese sicure sono finiti il primo giorno, davanti a un boom di domande per oltre un miliardo di richieste di rimborsi per i soli acquisti di mascherine e dispositivi di protezione. Ora dovrebbero esserci altri 600 milioni tra credito d'imposta per le sanificazioni e i dispositivi e aiuti a fondo perduto sempre per adeguare i posti di lavoro: Le imprese fino a 9 dipendenti potranno avere massimo 15 mila euro, 50 mila euro fino a 50 dipendenti e quelle più grandi massimo 100 mila euro.

Nelle ultime bozze spuntano poi altri provvedimenti, che vanno dall'ampliamento di chi potrà usare il 730 per fare la dichiarazione dei redditi, a un aumento delle famiglie che potranno sfruttare il bonus per andare in vacanza in italia. Il tetto di isee infatti sale da 35 mila a 50 mila euro per un tax credit. Per aiutare il turismo, il settore più martoriato, ci saranno sconti per gli affitti  e anche l'abolizione della prima rata dell'imu, a patto che alberghi e pensioni siano gestiti dai proprietari.

Infine previste alte 16 mila assunzioni di insegnanti, che portano a 32 mila il totale dei nuovi ingressi nella scuola.
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