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ITALIA

Robledo: Formigoni indagato con un anno di ritardo. Sul processo Ruby: non spettava alla Boccassini

Nell'audizione di fronte al CSM, il pubblico ministero di Milano Alfredo Robledo accusa il procuratore generale Edmondo Bruti Liberati: alcune testimoni avevano parlato di Formigoni nel 2011, ma l'iscrizione per corruzione avvenne un anno dopo. E sul processo Ruby affidato a Ilda Boccassini dice: "fu una gave violazione delle regole" 

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Ci fu almeno un anno di ritardo nelle indagini sull'ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni. Lo sostiene il pm del tribunale di Milano Alfredo Robledo, nella sua audizione di fronte al Csm, il 15 aprile scorso. Secondo il magistrato, diverse persone ascoltate per raccogliere informazioni avevano parlato in modo specifico di tangenti pagate ai politici e a Formigoni già nel luglio-settembre 2011, ma – spiega Robledo nel verbale della sua audizione – l’iscrizione per corruzione è di un anno dopo, del luglio 2012.

L'esposto contro Bruti Liberati
Robledo è stato convocato dal Csm dopo aver presentato un esposto molto critico nei confronti del procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati. Nel suo atto di accusa, Robledo aveva accusato il capo della procura di irregolarità nell'assegnazione dei fascicoli di inchiesta, e in particolare di aver sottratto alcuni procedimenti delicati al dipartimento specializzato nei reati contro la pubblica amministrazione. L’esposto ha aperto un grave scontro ai vertici del palazzo che gestisce inchieste di altissimo profilo. Di fronte all’organismo che governa la magistratura sfilano i nomi più noti della procura, come quelli di Francesco Greco e Ferdinando Pomarici e Ilda Boccassini – che sarà sentita il prossimo 12 maggio.  

Sul processo Ruby: "non spettava alla Boccassini"
Una parte dell’esposto riguarda proprio una delle inchieste più importanti seguite da Ilda Boccassini: secondo Robledo, il fascicolo relativo al processo Ruby venne affidato alla Boccassini, della Direzione Distrettuale Antimafia, solo grazie a una “violazione grave” delle regole interne.
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