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POLITICA

Il ministro: mi occupo di sicurezza, non posso fare il netturbino

Roma, Salvini: "Non inviterei più gli elettori a scegliere i 5 stelle"

La replica del leader M5s, Luigi Di Maio: quando è in difficoltà la Lega tira in ballo la città

Matteo Salvini (ansa)
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"Avevo invitato i romani a scegliere e provare il cambiamento, ma dopo anni questo cambiamento non mi sembra molto diverso dal passato". Con queste parole, il leader della Lega Matteo Salvini, a margine di una conferenza stampa alla Prefettura di Monza, alimenta la polemica con il sindaco di Roma Virginia Raggi.

"Vivo Roma da cittadino, come tanti altri romani che si lamentano dell'immondizia, del traffico, dei mezzi pubblici che non funzionano, dei crateri nelle strade, della trascuratezza - ha aggiunto -. Quindi, probabilmente, se si votasse domani, non inviterei più a scegliere i Cinquestelle".

A chi gli chiedeva se avesse già in mente un possibile candidato sindaco per la Capitale, Salvini ha risposto: "No assolutamente. Io spero che Roma sia più curata da italiano perché è la capitale ed è la nostra vetrina, non ho in mente sindaci, vicesindaci o altre cose. Spero che chi sia in comune faccia il massimo".

"Io come ministro dell'Interno per Roma mi manca di mettermi il mantello di Batman, però - ha sottolineato Salvini - mi occupo di sicurezza, non posso fare il netturbino, l'autista degli autobus, il manutentore delle metropolitane. Per questo c'è il Comune".

Di Maio: quando è in difficoltà la Lega tira in ballo la città
"Quando la Lega è un po' in difficoltà, perché a loro i sondaggi pesano di più, rimette in mezzo la questione Roma". Lo ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio, rispondendo dagli Emirati arabi Uniti, dove si trova in missione, al nuovo attacco di Matteo Salvini all'amministrazione Cinquestelle della Capitale. "È un giochino che ho visto fare più volte - spiega Di Maio - ma non rispondo perché quella città è stata divorata negli anni da mafia capitale e dobbiamo noi rimettere a posto. Ed è una città che ci è stata lasciata così dai governi di destra e di sinistra".
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