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POLITICA

Milano

Salvini: sui presidenti Camere non faccio nomi. Il Pd? Spero dia una mano a far ripartire il Paese

Il leader del Carroccio: "Gli italiani ci hanno chiesto di governare e questo faremo"

Salvini a Milano (Twitter: @paolomaggioni)
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Il cambio di rotta impresso al Pd dal reggente Maurizio Martina, ovvero l'intenzione di non 'ritirarsi sull'Aventino', è accolto con favore dal leader della Lega, Matteo Salvini. "Spero che diano una mano a far ripartire questo Paese", ha commentato oggi a Milano, parlando con i cronisti a margine di un evento con gli eletti della Lombardia. 

"Sui presidenti Camere non faccio nomi"
"Bisogna portare qualche giorno di pazienza, lavorerò perché il Parlamento cominci a produrre il prima possibile. Non faccio nomi e cognomi: ascolto tutti incontro tutti, ho le mie idee in testa. Gli italiani mi chiedono di iniziare a lavorare in prima possibile e questo voglio fare". Questo quanto aggiunto da Salvini, per quanto riguarda i prossimi impegni in Parlamento.

Il calendario in Parlamento
Da domani i nuovi senatori varcheranno per la prima volta le porte di palazzo Madama. Per i nuovi deputati, invece, l'appuntamento è fissato per martedì. Ma è solo da venerdì 23 marzo che la XVIII legislatura prenderà ufficialmente il via, con la prima seduta del'Aula di Camera e Senato e l'avvio delle votazioni per l'elezione dei nuovi presidenti.

"Lega non all'opposizione"
La Lega all'opposizione? "Gli italiani ci hanno chiesto di governare e questo faremo": così Salvini ha riposto a Milano ai giornalisti che gli hanno chiesto se c'è una possibilità che la Lega vada all'opposizione nel prossimo governo. "Altre soluzioni non ne vedo".

"Non abbiamo paura delle urne"
Votare a ottobre? "La mia priorità non è tornare ad elezioni anche se non ne ho paura perché la Lega non potrà che crescere. Farò di tutto per dare agli italiani un governo serio, stabile e coerente che risolva i problemi del lavoro e vada in Europa a farsi rispettare senza prendere lezioni da Parigi e da Berlino: ce la metto tutta", ha concluso il leader del Carroccio.
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