ITALIA
L'ex presidente della Regione risponde alle accuse
Mose, Galan: "Sono del tutto innocente, non mi farò distruggere"
L'ex governatore è accusato di corruzione contro i poteri d'ufficio per aver preso tangenti per 800 milioni per la realizzazione del Mose a Venezia
"Non mi voglio nascondere e non voglio nascondere proprio niente: anzi esattamente il contrario - ha sottolineato Galan - Voglio fare luce su tutto. Il processo mediatico è mostruoso, leggo profili della mia persona che stento a credere anche solo immaginabili, non poter rispondere o difendermi sin da subito è umanamente molto difficile".
"Su ogni cosa che ho detto e fatto nella mia vita, politica e non, ho sempre messo la faccia. Ho tutta l'intenzione di farlo anche stavolta, su questo non vi deve essere alcun dubbio". E se "non ho ancora ritenuto opportuno rilasciare interviste è semplicemente perchè reputo doveroso rispettare l'iter giudiziario, quindi, parlare innanzitutto con la magistratura alla quale ho intenzione di spiegare e motivare, punto per punto la mia totale estraneità alle accuse che mi vengono mosse: spero che ciò avvenga al più presto, veramente al più presto".