POLITICA
La scheda
Il Governatore della Banca d'Italia: cosa fa e come viene nominato
Deve essere cittadino italiano, non può appartenere ad altri istituti di credito né essere parlamentare né ricoprire altra carica politica. Fino al 2005 la carica di governatore era a vita, proprio per sottolinearne la totale autonomia nei confronti del governo, poi il suo ruolo è stato ridimensionato. La riforma fu decisa dopo lo scandalo di "Bancopoli" che portò alle dimissioni di Antonio Fazio.
Ora l'incarico dura sei anni ed è rinnovabile una sola volta. La nomina è disposta con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio, previa deliberazione del consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia. Lo stesso procedimento si applica anche per la revoca.
Sebbene la Banca d'Italia sia stata fondata nel 1893, la carica di governatore è stata istituita soltanto nel 1928. In precedenza le sue funzioni erano assegnate al direttore generale. Da allora sono i dieci i governatori a essersi succeduti alla guida di Palazzo Koch: Bonaldo Stringher (1928-1930), Vincenzo Azzollini (1931-1944), Luigi Einaudi (1945-1948), Donato Menichella (1948-1960), Guido Carli (1960-1975), Paolo Baffi (1975-1979), Carlo Azeglio Ciampi (1979-1993), Antonio Fazio (1993-2005), Mario Draghi (2005-2011), Ignazio Visco (dal 2011).