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POLITICA

Rientra l’obbligo della didattica in presenza almeno per il 50% da subito

​Scuola, Lombardia: studenti delle superiori in classe da lunedì

Scuola, proteste, Regione Lombardia, 11 gennaio (Ansa)
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In Lombardia i ragazzi delle superiori potranno tornare (parzialmente) in classe da lunedì prossimo. Il prefetto di Milano Renato Saccone e la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Augusta Celada hanno inviato una lettera al presidente del Tar della Lombardia spiegando che questi sono i "tempi minimi insopprimibili" per dare attuazione al decreto con cui il Tribunale ha sospeso l'ordinanza regionale che imponeva fino al 24 gennaio la didattica a distanza al 100%.La lettera spiega che oggi si è tenuta una riunione in prefettura a cui hanno partecipato il presidente della Regione Attilio Fontana e l'assessore al Welfare Letizia Moratti per parlare della decisione del Tar.
 
Ricorso accolto 
"Il presidente del Tar Lombardia (ieri sera, ndr) ha sospeso – con un decreto d’urgenza - l’ordinanza del presidente Fontana di venerdì scorso 8 gennaio con la quale era stata disposta per tutti gli studenti delle scuole superiori e degli istituti professionali la somministrazione della didattica a distanza per il 100% dell’orario scolastico". È quanto si legge in una nota redatta dai legali del Comitato 'A Scuola!', promotore del ricorso.

Per i legali del comitato, "l'ordinanza di Fontana è criticata anche per la sua contraddittorietà e irragionevolezza perché il pericolo che l’ordinanza vuole fronteggiare non è legato alla didattica in presenza in sé e per sé considerata, ma al rischio di assembramenti correlati agli spostamenti degli studenti, rischio che l’ordinanza neppure indica come causa in sé di un possibile contagio".

La risposta della Regione
"Prendiamo atto della decisione del Tribunale Amministrativo Regionale e ci riserviamo, dopo aver valutato nel dettaglio le motivazioni dello stesso, di proporre reclamo poiché i riferimenti normativi che hanno orientato il Giudice del Tribunale, non tengono conto della possibilità delle Regioni di adottare misure più restrittive di quelle previste dai vari Dpcm". Lo comunicava Regione Lombardia in una nota dopo aver appreso della decisione del Tar della Lombardia sulla sospensione dell’efficacia dell’ordinanza che prevede la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori.
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