Riforme, il ddl costituzionale al Senato dal 3 luglio
Annuncio di Zanda. Contro la decisione Sel e 5 Stelle: "Calendarizzano il testo prima di discutere degli emendamenti?"
Condividi
Il ddl sulle riforme costituzionali sarà all'esame dell'aula del Senato dal 3 luglio "qualora la commissione abbia concluso i suoi lavori". Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, secondo quanto riferisce il presidente dei senatori Luigi Zanda. Contro la decisione hanno votato Sel e M5S. "Ancora dobbiamo cominciare la fase dell'illustrazione degli emendamenti in commissione e loro già vogliono mettere nel calendario dell'Aula il ddl riforme? Così si precipitano le cose. Pensano di poter forzare la mano sui lavori. E noi non ci stiamo". Così il presidente dei senatori di Sel Loredana De Petris spiega come mai lei e gli M5S si siano opposti alla decisione della Conferenza dei capigruppo del Senato di voler portare in Aula già il 3 luglio il ddl Riforme.
"Il programma è che il presidente Romani si incontrerà con la signora Boschi, se l'accordo non verrà trovato ci incontreremo direttamente con Renzi". Lo ha invece affermato Silvio Berlusconi in conferenza stampa alla Camera.