ITALIA
"Da corruzione alterazione grave al Paese"
Mattarella: "Da valutare gli effetti sulla responsabilità civile dei magistrati"
Il presidente della Repubblica incontra al Quirinale i magistrati ordinari in tirocinio e dice: "Della nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati andranno attentamente valutati gli effetti concreti della sua applicazione"
L'invito è anche quello ad avere "grande fiducia". Ricorda "la certezza del diritto" alla base di una società sana e la necessità del contribuito dei magistrati che deve essere rivolto a combattere la "corruzione": i magistrati devono impegnarsi a fondo nella "lotta alla corruzione", perché "non sarà mai abbastanza sottolineata l'alterazione grave che deriva alla vita pubblica e al sistema delle imprese dal dirottamento fraudolento di risorse verso il mondo parallelo della corruzione".
"L'impegno che vi attende è vasto e arduo", dice e aggiunge: "altissimo" è il compito che sono chiamati a svolgere, doverosa l'attenzione all'intera società; apertura al dubbio, disponibilità al confronto continuo.
Della nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati - dice Mattarella - "andranno attentamente valutati gli effetti concreti" della sua applicazione. "Non lasciatevi condizionare dal timore di subire le conseguenze di eventuali azioni di responsabilità - aggiunge il capo dello Stato - nella consapevolezza di essere soggetti, nell'applicazione delle vostre funzioni, unicamente alla legge".
Il capo dello Stato ricorda che le "recenti modifiche alla legge Vassalli hanno mantenuto il principio della responsabilità indiretta del magistrato e collegato la più stringente disciplina della rivalsa statuale alla riferibilità a condotte soggettivamente qualificate in termini di dolo o negligenza inescusabile. Ovviamente andranno attentamente valutati gli effetti concreti dell'applicazione della nuova legge".
"Imparzialità, correttezza e diligenza", senza alcun tipo di condizionamento. Questi sono solo alcuni dei valori necessari per ricoprire al meglio il ruolo del magistrato. Attuazione dei valori etici per affrontare con serenità i compiti che spettano i futuri giudici. E poi: "Le recenti modifiche alla legge Vassalli hanno mantenuto il principio della responsabilità indiretta del magistrato e collegato la più stringente disciplina della rivalsa statutale alla riferibilità a condotte soggettivamente qualificate in termini di dolo o negligenza inescusabile". "Ovviamente - aggiunge - come ha precisato lo stesso ministro della Giustizia, andranno attentamente valutati gli effetti concreti dell'applicazione della nuova legge".
L'augurio di Mattarella è di conservare "ideali" e di praticare "il senso della misura". Parole a cui è seguito un lungo e caloroso applauso dalla platea.