ITALIA
Sicilia, prestiti a tassi usurari a commercianti in crisi, arrestato strozzino
L’indagine della Finanza è partita dall'esame della posizione economica di un imprenditore catanese del settore della ristorazione, in forte difficoltà anche a seguito della contrazione economica legata alla emergenza coronavirus. Dalle analisi del Gico è emerso che aveva nel tempo maturato una esposizione debitoria nei confronti di Celi caratterizzata da elevati tassi usurari. In particolare Celi aveva prestato, in più tranche, a partire da febbraio di quest'anno, 3500 euro al ristoratore catanese, che li aveva utilizzati anche per la prosecuzione dell'attività economica in crisi per la pandemia: a fronte di quel prestito, l'imprenditore doveva restituire rate con l'applicazione di un tasso d'interesse superiore al 120% su base annua. L'intervento dei militari è scattato al momento del pagamento dell'ultima rata del prestito, presso un distributore di benzina a Misterbianco. Le perquisizioni hanno permesso di scoprire e sequestrare mille euro in contanti, agende, 'pizzini' e documenti relativi alla contabilità in nero che attestavano il prestito usuraio.