POLITICA
"Modifiche memorandum con Libia? Scelta politica governo"
Sicurezza. Lamorgese: "Modifiche a decreti prima della fine dell'anno"
Il ministro dell'Interno - durante l'audizione in Commissione Antimafia - ha sottolineato come la lotta alle mafie rappresenti una priorità per il governo. E spiega come Cosa Nostra sia stata ridimensionata, ma resta pericolosa e la 'ndrangheta rappresenta l'organizzazione più pericolosa. "E' importante indagare - incalza - sui legami tra quella italiana e straniera"
"Modifiche memorandum con Libia? Scelta politica governo"
"Non rispondo, è una questione di scelte di carattere politico che si farà a livello governativo e del presidente del Consiglio". Così il ministro dell'Interno ha risposto a chi le chiedeva di una possibile modifica del memorandum con la Libia come chiesto dal Pd.
"Lotta alle mafie priorità per il governo"
"La lotta alle mafie rappresenta una priorità politica per il governo di cui faccio parte. Cosa Nostra rimane tuttora un'organizzazione pervasiva, dinamica e pericolosa seppure ridimensionata dai duri colpi inferti dallo Stato, che ha assicurato alla giustizia gran parte dei suoi esponenti di spicco, nonché dagli importanti provvedimenti di confisca e sequestro di beni che hanno colpito i suoi affiliati''.
'ndrangheta organizzazione più pericolosa
"La 'ndrangheta continua a rappresentare un'organizzazione fortemente strutturata su base territoriale - ha spiegato - articolata su più livelli e provvista di organismi di vertice che si avvalgono del rispetto di usanze e ritualità consolidate quale rigido cerimoniale che dà sostanza al vincolo associativo con un connubio del tutto peculiare per modernità". "E' molto importante con l'attività investigativa mettere in luce i collegamenti tra la criminalità italiana e quella straniera" perché sia efficace "l'attività di contrasto" dice ancora il ministro.
Quest'anno arrestati 45 latitanti
"Quest'anno sono stati arrestati 45 latitanti: 5 di Cosa nostra, 11 di 'ndrangheta, 20 di camorra, uno della criminalità pugliese e 8 responsabili di gravi delitti. Undici di questi 45, a cominciare da Marco Di Lauro, erano inseriti nella lista dei latitanti pericolosi", ha detto Lamorgese. "Nell'intero 2018 - ha ricordato il ministro - i latitanti assicurati alla giustizia erano stati 59, di cui 11 inseriti nell'elenco di quelli pericolosi".
Sequestri e confische per 2,6 mld
Dall'inizio dell'anno al 21 ottobre sono 5.166 i beni mobili e immobili sequestrati alle criminalità organizzata, per un valore di un miliardo e 21 milioni di euro: i beni confiscati sono stati invece 3.106, per un valore di un miliardo e 640 milioni".
Sostegno a forze di polizia
"Intendo assicurare il massimo sostegno alle forze di polizia anche per gli investimenti che saranno ritenuti necessari a sostenere quelle innovazioni sul piano tecnologico in grado di garantire un ulteriore salto di qualità delle potenzialità info investigative".
Intimidazioni amministratori locali in crescita
Resta "allarmante" il fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, ha detto ancora il ministro Lamorgese durante l'audizione, ricordando che "nei primi sei mesi di quest'anno gli episodi sono stati 336, contro i 309 dello stesso periodo dell'anno scorso". Nel 2018, invece, "gli episodi avevano fatto registrare una flessione del 9,2% rispetto all'anno precedente, scendendo da 660 a 599".