POLITICA
Sanità post Covid
Speranza: la riforma del Servizio sanitario nazionale faccia tesoro dei mesi drammatici del Covid
Il ministro intervenuto al Digital Debate di Confcooperative Sanità: "Fase delicata, passi importanti sui vaccini"
Ne è convinto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che partecipa al Digital Debate di Confcooperative Sanità "Valore e dignità alla persona". E sottolinea che, con il decreto rilancio, l'Italia ha superato la media Ocse che è del 6%.
All'inizio del 2020, invece, il nostro Paese era solo al 4%. "Io penso che la parola prossimità dovrà essere la parola chiave su cui ricostruire il futuro del Servizio sanitario nazionale e dentro questo ambito noi abbiamo scelto di investire prima di tutto proprio sull'assistenza domiciliare. L'assistenza domiciliare deve essere la chiave fondamentale, la chiave dentro cui ci muoviamo, l'idea della casa come primo luogo di cura", dichiara Speranza. "Nel Pnrr - aggiunge il ministro parlando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - abbiamo provato a fare una cosa che non si era mai vista nel nostro paese, un investimento di ben 4 miliardi costruito esattamente in questa direzione".
"Veniamo da mesi difficilissimi e ancora oggi siamo in una fase delicata, pure con la campagna di vaccinazione vediamo primi passi avanti molto importanti". "La sfida dei prossimi mesi - dice Speranza - sarà riformare il Servizio Sanitario Nazionale e provare anche a far tesoro di questa lezione dei mesi così drammatici del Covid. Penso che la prima lezione fondamentale sarà proprio quella di rafforzare la sanità sul nostro territorio, di rafforzare l'idea di prossimità".