POLITICA
Alta velocità Torino-Lione
Tav, Di Maio: "Contrari da sempre. E' nel contratto"
Tav, sì o no? L'Italia ancora divisa. C'è chi invoca il referendum
Tav, sì o no
• Di Maio: contrari da sempre. Stop è in contratto di Governo
Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio in visita in Sicilia ha sottolineato, rispondendo alle domande dei giornalisti a Scordia, nel catanese : "Siamo contrari alla Tav da sempre ed è nel contratto di governo. Credo che in questo momento nessuno del governo a Roma abbia intenzione di foraggiare quell'opera''. Di Maio parlando con i cittadini di Scordia, uno dei comuni siciliani colpiti dall'alluvione che ha causato la chiusura di molte strade e scuole, ha detto come sia necessario in Sicilia "costruire le infrastrutture principali" e il Ponte sullo Stretto? Nemmeno a parlarne: "non c'è nessuno a Roma disponibile a prenderlo in considerazione". ''Noi qui - ha aggiunto - abbiamo da rimettere a posto strade che sono state colpite dall'alluvione, altre che sono state colpite dal sisma della politica e non della calamità naturale e tante infrastrutture da costruire in questa terra''. "Il nostro obiettivo - ha concluso Di Maio - è quello di dare una mano a quante più persone possibile. La Sicilia e nel mio cuore è in quello del governo perché se riparte la Sicilia, riparte l'Italia''.
• Fassino: con i 'no' non si governa Paese né grande città
''Non si governa una nazione, né una grande città dicendo solo dei 'no'. Così si blocca l'Italia, si soffoca Torino''. In questo modo, l'ex sindaco di Torino, Piero Fassino, commenta la vicenda Tav alla vigilia della discussione di lunedì in Sala Rossa dell'odg della maggioranza pentastellata contraria alla realizzazione della Torino-Lione. ''Si tratta la Tav come se fosse una ferrovia locale, quando invece è una tratta del 'corridoio mediterraneo' che collegherà la Russia all'Atlantico. Un asse strategico per la mobilità di persone, merci, tecnologie e lungo il quale si concentrerà una grande mole di investimenti industriali, terziari, logistici - ha aggiunto Fassino - un opera su cui, proprio per la sua importanza, l'Unione Europea ha investito risorse pari al 40% dell'investimento. Un'opera essenziale per Torino e per il Piemonte che, per la loro posizione geografica, hanno bisogno di infrastrutture che evitino il rischio della marginalità ricordando che ''in ogni tempo e in ogni nazione la crescita è sempre stata trainata dagli investimenti nella mobilità''.
• Viale (Radicali): Serve referendum tra i torinesi
Il medico radicale Silvio Viale "Ai 5Stelle che si riempiono la bocca di parole come 'cittadini', 'popolo', 'uno vale uno', democrazia diretta', dico una sola parola, referendum, sperando ancora in un minimo di dignità".
• Commissario governativo per la Tav: con 'no' 3,5 milioni di Tir su autostrade Piemonte
Il commissario straordinario del governo per la Torino-Lione -di cui si vuole l'abolizione del ruolo- ruolo attualmente rivestito da Paolo Foietta, ha fatto presente durante il convegno ''Passaggio a Nord Ovest'', tenutosi in Piemonte a Verbania che: "La tratta attuale è del tutto fuori mercato, quindi decidere di non realizzare la Tav significherebbe far passare tutte le merci solo su strada: oltre 3,5 milioni di mezzi pesanti, secondo i dati del giugno 2018, che invaderebbero le autostrade del Piemonte, molte delle quali sono vecchie e rischiano di non essere in grado di sostenere questo traffico''. Foglietta poi ha annunciato uno studio tecnico redatto da alcuni esperti con dati aggiornati sulla realizzazione della linea ad Alta Velocità.
• Toninelli: quasi pronta valutazione costi-benefici sulla Tav
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli su Twitter ha affermato "Foietta si rassereni e vada tranquillo verso la fine, imminente, del suo mandato. Stiamo per completare sul Tav un'analisi costi-benefici finalmente oggettiva, così da indirizzare i soldi dei cittadini verso le vere priorità infrastrutturali del Paese".