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POLITICA

La ministra dei Trasporti francese Elisabeth Borne

Tav, Francia: favorevoli a lancio bandi

Anche il capo della commissione Torino-Lione, Louis Besson, a Radio anch'io su Radio1 Rai, chiede che i bandi siano autorizzati ad essere pubblicati

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La Francia, "durante questa fase di discussione, è favorevole al lancio dei bandi necessari al proseguimento dei cantieri" della Tav, "in occasione del prossimo consiglio d'amministrazione di Telt" lunedì prossimo.

Lo ha detto la ministra dei Trasporti francese Elisabeth Borne, in un comunicato diffuso ieri a tarda sera, commentando la posizione espressa dal premier Giuseppe Conte e sottolineando come questo "permetterà i tempi di riflessione auspicati dall'Italia, preservando allo stesso tempo i finanziamenti europei".

"Aperti a discussione"
La Francia resta "convinta dell'importanza" della linea ad alta velocità Torino-Lione e "ha sempre rispettato il desiderio del governo italiano di condurre una riflessione" sul progetto ed "è naturalmente aperta ad una discussione con i partner", ha concluso Borne, ribadendo che Parigi "riafferma il suo rispetto per gli impegni presi ed i tempi di realizzazione". 

 "Il governo - si legge nella nota della ministra Borne - ha preso nota delle dichiarazioni del governo italiano sul progetto Torino-Lione. La Francia resta convinta dell'importanza di questo progetto per gli scambi tra i nostri due Paesi e per l'Europa".

"Sostenuto da vari decenni dalla Francia e l'Italia, il progetto Torino-Lione è oggetto di un trattato bilaterale ratificato nel 2017 - ricorda Borne - e beneficia di finanziamenti europei di circa il 40% per la realizzazione del tunnel transfrontaliero".

Besson a Radio anch'io Radio 1 Rai: auspicabile sì a pubblicazione bandi
“È molto auspicabile che i bandi siano autorizzati ad essere pubblicati affinché si resti nel calendario concordato con l’Unione europea. I bandi di applicazione sono delle domande, degli appelli a delle candidature che poi avvengono 15, 18 mesi dopo. Quindi c’è tutto il tempo per degli scambi che si volessero approfondire tra Francia, Italia ed Unione europea”. Così Louis Besson, presidente della commissione intergovernativa italo-francese della Torino-Lione a Rai Radio1 (Radio anch’io). Alla domanda sul rischio per l’Italia di perdere 300 milioni se i bandi non verranno pubblicati lunedì, Besson ha risposto: “Dipende: se il ritardo è di qualche giorno o di qualche settimana allora la cosa è sopportabile, ma se il ritardo dovesse prolungarsi allora la perdita sarebbe inevitabile”.

Guggino (Transalpine): situazione surreale, opera ostaggio della politica
"È un dibattito surreale" quello che si sta svolgendo in Italia sulla Torino-Lione. "Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ieri ha dichiarato di non essere convinto dal progetto basandosi su un'analisi costi - benefici che non ha convinto nessuno a parte chi l'ha richiesta e il Movimento 5 Stelle. Ci auguriamo che prevalga il buon senso". Così all'Adnkronos Stéphane Guggino, il delegato generale di Transalpine, il comitato francese che promuove la linea ad alta velocità Torino - Lione e che raggruppa enti locali, società, enti finanziari, bancari, sindacali, consolari e associazioni. Comunque, sottolinea ancora Guggino, "ci rallegriamo del fatto che un'ampia maggioranza di italiani è favorevoli a questa infrastruttura". Per il delegato generale di Transalpine "è veramente deplorevole che un cantiere con una posta così alta in gioco a livello economica sia presa in ostaggio da logiche politiche ed elettorali. Con questo progetto si lavora all'interesse generale", aggiunge Guggino.
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