SPETTACOLO
La Cultura nel piccolo schermo
Scala di Milano: la Prima convince anche in tv, con 2,6 milioni di telespettatori
Prima della Scala senza pubblico, ma in streaming mondiale e in diretta su Rai1 con uno show di stelle. L'avvio è stato dedicato ai lavoratori del teatro che hanno cantato l'inno di Mameli. Poi una parata di stelle, con 24 fra i cantanti lirici più famosi che hanno eseguito alcune delle arie più conosciute
RIGUARDA "A riveder le stelle" su Raiplay
La prima senz'opera
Sarà ricordata come la Prima senz'opera, ma con uno spettacolo kolossal, degno del teatro lirico più celebre mondo. Uno spettacolo immaginato per il piccolo schermo, interamente registrato, che ha convinto gli aficionados del Piermarini, ma che tutti sperano, per usare le parole del direttore d'orchestra Riccardo Chailly, resti un "unicum" nella storia della lirica italiana.
Alla Scala ieri sera il sipario si è alzato per "A riveder le stelle", il concerto-evento che ha sostituito, per la prima volta dal Dopoguerra, la tradizionale Prima di Sant'Ambrogio, ripercorrendo in tv, su Rai1, la letteratura operistica dell'800, italiana e non solo. Non un semplice gala, ma uno show inedito in tre ore di programma, fortemente voluto dal sovrintendente, Dominique Meyer, che non si è lasciato prendere dallo sconforto che nei mesi scorsi si è insidiato anche tra i palchi del Piermarini, con diversi membri del coro contagiati, impedendogli di fatto di allestire la 'Lucia di Lammermmor' di Donizetti che avrebbe dovuto inaugurare la stagione scaligera.
Un teatro insolitamente muto, con i palchi spenti, svuotati dal loro pubblico abituale. Niente fiori, assenti le istituzioni. Unica luce a illuminare la sala quella del ledwall del palco. Tra i presenti solo i giornalisti e alcuni membri del cda, unici 'fortunati' ammessi, assieme agli operatori, le maschere e qualche fotografo, a seguire la serata all'interno del teatro.
Poi come consuetudine l'orchestra ha eseguito l'inno nazionale con i lavoratori del teatro affacciati dai palchi per cantare l'Inno di Mameli. Sul palcoscenico una parata di stelle, primo tra tutti il tenore Placido Domingo.
I musicisti: "Abbiamo dato tutto"
"C'è stato un lavoro enorme, una concentrazione massima tutti i giorni" spiega uno dei professori d'orchestra che ha suonato nella Prima scaligera, che per la prima volta però ha visto da casa. Registrazioni andate avanti a tempo di record per sei giorni con un lavoro in cui tutti hanno dato "tutto".
Meyer: "La Scala c'è"
"La Scala c'è, è in piedi e vuole andare avanti": è soddisfatto il sovrintendente della Scala Dominique Meyer della straordinaria prima realizzata in sei giorni, con artisti di tutto il mondo. "Abbiamo tutti desiderio di trovare spettatori in platea e nei palchi, i musicisti in buca e i cantanti sul palco perché abbiamo bisogno di essere insieme", ma finché non si può "ricerchiamo soluzioni".
Livermore: "Ripartire dalla cultura"
"Quello che abbiamo fatto è stato un atto di militanza, dobbiamo ripartire da qui, la cultura è la prima azienda di questo Paese. Non è di una parte politica o dell'altra, il teatro è di tutti. Lo vogliamo difendere perché è la cosa più riconosciuta di noi all'estero?". Lo ha detto il regista Davide Livermore al termine dello spettacolo. "E' dall'arte che dobbiamo ripartire per scoprire di essere migliori".
Salini: "Rai al servizio della Cultura"
''La Rai si conferma al servizio della musica e della cultura. 'A riveder le stelle' che ha aperto la stagione della Scala, è stata una prima di eccellenza, un omaggio dei migliori artisti italiani ed internazionali al grande teatro lirico di Milano, che idealmente si è stretto all'Italia intera, in un passaggio difficile della storia nazionale''. Lo scrive in una nota l'ad Rai Fabrizio Salini. ''Ancora una volta, grazie a Rai Cultura e alle molteplici professionalità dell'Azienda. Il Servizio Pubblico radiotelevisivo si è mostrato all'altezza di una sfida bellissima e carica di suggestioni''.
Foa: "Una prova d'amore"
''Una prova d'amore per la lirica da parte della Scala e dei suoi principali interpreti con una scenografia sorprendente e spettacolare. La Rai è felice di aver potuto contribuire a una Prima senza precedenti, considerate le circostanze e la rapidità con cui è stata ideata e realizzata. Sono orgoglioso del lavoro di Rai Cultura e del Centro di produzione di Milano che hanno dato prova di dedizione e professionalità in splendida, rinnovata armonia con tutti i collaboratori del Teatro alla Scala". Lo dichiara il presidente della Rai, Marcello Foa.