Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/terra-dei-fuochi-ilva-decreto-ok-conversione-camera-dac5b164-1fab-4baf-b10c-1b4bb8e77d32.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando: ''Il Senato ora faccia in fretta''

Ilva e Terra dei fuochi, la Camera dice sì al decreto

La parola passa a Palazzo Madama che dovrà dare il via libera definitivo entro l'8 febbraio. Per la Terra dei Fuochi il punto nodale è la bonifica dell'area compresa tra le province di Napoli e Caserta, interessata dal fenomeno dei roghi di rifiuti tossici. Per l'Ilva, il decreto affronta sia il risanamento ambientale che le misure per la protezione della popolazione di Taranto e Statte, esposte alle emissioni dell'impianto siderurgico

Condividi
Montecitorio dà il via libera al disegno di conversione in legge del decreto su Ilva e Terra dei fuochi. La parola per l'approvazione definitiva ora passa al Senato, che dovrà pronunciarsi entro l'otto febbraio. Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando parla di un ''provvedimento molto importante e atteso. Rivendico - prosegue - come questo sia stato il primo governo ad affrontare questa emergenza" con il contributo del Parlamento che ha reso il testo "piu' organico. Ora mi auguro che arrivi quanto prima il via libera del Senato''.

Terra dei fuochi
Per la Terra dei fuochi il punto nodale è la bonifica dell'area compresa tra le province di Napoli e Caserta, interessata dal fenomeno dei roghi di rifiuti tossici. Prevista anche l'istituzione di un Comitato interministeriale per 'determinare gli indirizzi per l'individuazione o il potenziamento di azioni e interventi di prevenzione del danno ambientale e dell'illecito ambientale, monitoraggio, anche di radiazioni nucleari, tutela e bonifica nei terreni della Regione Campania', presieduto dal presidente del Consiglio e dai ministri a cui partecipa anche il governatore della Regione Campania.
Ad esso si accompagna la creazione di una commissione di cui è membro anche l'incaricato del governo per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti per coordinare un programma straordinario e urgente di interventi finalizzati alla tutela della salute, alla sicurezza, alla bonifica dei siti nonché alla rivitalizzazione economica dei territori.

Ilva di Taranto
Per l'Ilva, il decreto affronta sia il risanamento ambientale che le misure per la protezione della popolazione di Taranto e Statte esposta alle emissioni dell'impianto siderurgico. Per il risanamento, il decreto autorizza il commissario Enrico Bondi ad aumentare il capitale della società chiedendo alla proprietà dei Riva di intervenire e non escludendo l'apporto di altri investitori, oppure l'uso dei soldi sequestrati ai Riva per reati valutari e fiscali qualora gli industriali dell'acciaio non sottoscrivessero l'aumento di capitale. In caso, inoltre, 'di proscioglimento' da tali reati, le somme 'per la parte in cui sono impiegate per l'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale e delle altre misure previste nel piano delle misure' e 'salvo conguaglio per la parte eccedente, non sono comunque ripetibili'. Novità è che 'tutti gli interventi e le operazioni previste devono essere documentate e facilmente rintracciabili nel sito istituzionale del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare'.

I comitati campani
Mentre dal mondo politico arrivano dichiarazioni ottimistiche in merito all'approvazione da parte della Camera dei Deputati del decreto sulla cosiddetta ''Terra dei fuochi'', i rappresentanti dei comitati chiedono di poter conoscere gli emendamenti approvati prima di esprimere un giudizio. ''Il vero nodo è quello è quello di bloccare quelli che fanno giungere i rifiuti che poi vengono bruciati nella nostra terra; poi bisogna stroncare quell'economia sommersa che si utilizza il mezzo della combustione per disfarsi dei suoi rifiuti'', dice Angelo Ferrillo, blogger del sito ''LaTerradeiFuochi.it''.

 
Condividi