Terrorismo. Salvini: "Governi restituiscano delinquenti". Francia: "Se ha fascicoli ce li dia"

16 gennaio 2019Cesare Battisti è solo l'inizio. Il terrorista è stato assicurato alla giustizia dopo 37 anni di latitanza. Soddisfatto il vicepremier, ministro del'Interno, Matteo Salvini. Ma solo a metà. Perchè ora viene la fase più difficile: quella di portare 'a casa' i terroristi italiani che attualmente si trovano all'estero. "Speriamo in una collaborazione attiva e leale da parte dei governi affinché dopo trenta e quaranta anni restituiscano alle patrie galere italiane, dei delinquenti che se la stanno spassando all'estero - ha detto durante la sua visita in Sardegna - Questo è documentato". Poi ha assicurato: "Abbiamo forze dell'ordine e intelligence al lavoro non solo in Francia, ma anche in Sud America, quindi se diciamo qualcosa lo facciamo con cognizione di causa".

Le sue parole hanno provocato la pronta reazione del governo d'Oltralpe. "Se Salvini ha dei fascicoli" su latitanti italiani in Francia "ce li dia e saranno esaminati caso per caso" dice la ministra per gli Affari europei, Nathalie Loiseau. "Ovviamente con uno spirito di responsabilità - aggiunge - e tenendo sempre a mente quanto siano dolorosi per l'Italia gli anni di piombo".