ITALIA
Gentiloni: Europa indivisibile ma serve maggiore integrazione
Trattati di Roma, la capitale blindata. Minniti: libertà di manifestare ma linea dura con i violenti
Il dispositivo di sicurezza prevede circa 5.000 uomini tra polizia, carabinieri e guardia di finanza
Gentiloni: Europa indivisibile ma serve maggiore integrazione
"L'Europa si trova di fronte a differenti sfide anche nuove, da Brexit al rinascere del protezionismo, ma abbiamo una opportunità per reagire. Non vogliamo una Europa divisa, l'Europa è unita e indivisibile, ma vogliamo anche andare avanti su una idea comune di Europa, in aree ad esempio come difesa, sicurezza". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, incontrando nella biblioteca Chigiana le associazioni imprenditoriali europee, presenti il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia e il presidente di Business Europe, Emma Marcegaglia. "Abbiamo bisogno di una maggiore integrazione e rivendichiamo un ruolo globale per l'Europa", ha aggiunto il premier. "Per questo - ha concluso rivolto ai rappresentanti delle associazioni - abbiamo bisogno anche di voi per sostenere il libero scambio, la crescita, una agenda per l'innovazione, e anche una Europa sociale".
Minniti: libertà di manifestare ma linea dura con i violenti
"Siamo in una democrazia. Il principio, quindi, è libertà di manifestare le proprie opinioni, con un limite, la violenza". E' quanto sottolinea il ministro dell'Interno Marco Minniti in un'intervista al 'Il Messaggero' in vista della grande cerimonia per il sessantesimo anno dei Trattati di Roma. Minniti è chiaro: nessun dialogo con chi cerca solo di creare tensione e disordini. Percorsi e iniziative sono stati concordati con gli organizzatori e la parola d'ordine contro devastazione e rischio attentati (dopo l'attacco a Londra anche "a Roma non si può sottovalutare nulla", dice) è: "controllo del territorio". "Una risposta antica -spiega- che è il sistema ancora più efficace di fronte all'imprevedibilità dell'atto" come quelli recenti di Nizza, Berlino, Londra. Presidi forti sulla strada, perché "non c'è bisogno di innovare, ma di rafforzare". Il dispositivo di sicurezza a Roma prevede circa 5.000 uomini tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. Sarà vietata la possibilità di accedere nel centro della città a camion e furgoni di ogni tipo, perché "i rischi sono rappresentati dal proselitismo e dall'emulazione". E qualcuno, un "lupo solitario", potrebbe cercare di introdursi nelle zone off limits.
Roma blindata
ue aree di sicurezza: la zona verde intorno al Quirinale, senza limitazioni al traffico ma con varchi di accesso presidiati e controllati dalla polizia e divieto manifestazioni e la zona blu (non più rossa, cambia colore in omaggio ai colori della bandiera europea) intorno al Campidoglio, che comprende tutta piazza Venezia, Ara Coeli, piazza San Marco, via Petroselli fino a via delle Tre pile e si chiude attraverso i Fori imperiali e piazza Madonna di Loreto massicciamente presidiata e con chiusure al traffico e ai pedoni. Previste dalla prefettura per domani no fly zone, limitazioni al trasporto pubblico, al traffico e parcheggio, all'ingresso pedonale, al trasporto merci.
Sei manifestazioni
Nella capitale ci saranno ben 6 manifestazioni - quattro cortei, del Movimento federalista, di "Nostra Europa", di "Euro Stop" di Azione Nazionale, e due sit-in, di Fratelli d'Italia el Partito comunista - con 50 pullman in arrivo e una partecipazione attesa di circa 25mila persone.