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POLITICA

Lettera alla Commissione Ue

Tria scrive a Bruxelles: ora il confronto con l'Ue

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L'economia italiana l'anno prossimo crescerà a un ritmo dell'1,5% per accelerare all'1,6% l'anno successivo. È quanto rende noto il ministro dell'Economia Giovanni Tria in una lettera inviata alla Commissione europea sui nuovi obiettivi di finanza pubblica.

Commissione Ue: ricevuta lettera su aggiornamento Def
La Commissione europea ha ricevuto la lettera inviata dal governo con la nota di aggiornamento al Def. Lo riferiscono fonti Ue a Bruxelles, aggiungendo che la risposta verrà inviata nei prossimi giorni e che la valutazione formale della manovra inizierà solo con l'invio del Documento programmatico di Bilancio atteso entro il 15 ottobre.

Tria: deficit 2,4% nel 2019 e 2,1% nel 2020
"Come sostenuto in diverse occasioni, la manovra di bilancio che questo Governo si appresta a varare è coraggiosa e responsabile, puntando alla crescita e al benessere dei cittadini, assicurando in seguito un profilo di riduzione del deficit, che passerà dal 2,4% del 2019 al 2,1% del 2020 per chiudere all'1,8% del 2021" scrive Tria, ribadendo gli obiettivi programmatici di bilancio per il triennio 2019-2021.

"Investimenti e sostegno a deboli"
"L'impatto delle singole misure sull'economia del Paese deve essere valutato nel quadro dell'intera manovra. Maggiori risorse per gli investimenti pubblici e privati, minore pressione fiscale sulle piccole e medie imprese e sui lavoratori autonomi, spinta al ricambio generazionale sul mercato del lavoro e sostegno ai soggetti più vulnerabili", scrive ancora il ministro dell'Economia. "Il raggiungimento di questi obiettivi verrà ottenuto anche grazie a un attento disegno degli interventi sia sul versante degli investimenti, sia su quello delle misure di sostegno attivo per il lavoro e la coesione sociale che garantiscano la stabilità complessiva del sistema", aggiunge il ministro.

"Ora fase di confronto, governo compatto"
La lettera inviata alla Commissione dall Ministro dell'Economia riguarda "la modifica del percorso programmatico di finanza pubblica contenuto nella Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza". "Ora si apre la fase di confronto con la Commissione Europea, che potrà valutare le fondate ragioni della strategia di crescita del Governo delineata dalla manovra" ha precisato il Ministro, aggiungendo: "Come è avvenuto all'interno del Governo, auspico che il dialogo con la Commissione Europea rimanga aperto e costruttivo, tenendo conto delle reali esigenze di cittadini e imprese e del ruolo che svolgono le Istituzioni. In questo dialogo il Governo si presenta compatto e fiducioso".

Palazzo Chigi: Def alle Camere, conferma obiettivi e cifre 
Il Def "è alle Camere e conferma gli obiettivi, i tempi di attuazione delle riforme e le cifre". Così una nota di Palazzo Chigi, dove è detto inoltre che "ci saranno oltre 16 miliardi per reddito di cittadinanza e riforma Fornero (quota 100) di cui 9 miliardi per il reddito e pensioni di cittadinanza e 7 per la quota cento. Le risorse per altre misure, tra cui, centri per impiego (1 miliardo), flat tax (2 miliardi), assunzioni straordinarie per le forze dell'ordine (1 miliardo), truffati per le banche (1,5 miliardi) sono previste in altri capitoli di spesa".

Riviste al ribasso le stime del Pil
In serata, il governo rivede al ribasso la stima di crescita per quest'anno che scende dall'1,5% previsto all'1,2% stimato nella nota di aggiornamento del Def. Il Deficit si attesterà invece all'1,8%, contro il 2,4% del 2017, e il debito pubblico scenderà dal 131,2% segnato lo scorso anno al 130,9 previsto per il 2018.
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