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ITALIA

Controlli effettuati nell'ultimo anno

Truffe record alla Sanità per un miliardo di euro

Il dossier della Guardia di Finanza, anticipato da Il Corriere della Sera, rivela una voragine nella Sanità nazionale: finti ricoveri per ottenere rimborsi, operazioni di chirurgia estetica spacciati per interventi su gravi patologie, iperprescrizioni di farmaci. Irregolarità compiute da medici e operatori sanitari, spesso in accordo con i pazienti o gli assicuratori sanitari

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Oltre un miliardo di euro di danno erariale causato dalle frodi alla Sanità nazionale. Interventi di chirurgia estetica spacciati per operazioni su gravi patologie, iperprescrizioni di farmaci e finti ricoversi nei pronto soccorso di strutture private.

Sono i dati del rapporto della Guardia di Finanza, anticipato da Il Corriere della Sera, sui controlli effettuati nell'ultimo anno: solo nei primi due mesi del 2014 sono state segnalate alla Corte dei Conti 104 persone per truffe che superano i 150 milioni di euro. Nel 2013 sono state denunciate 1173 persone, con un danno per lo Stato che supera i 23 milioni di euro.

Irregolarità compiute da medici e operatori sanitari, spesso in accordo con i pazienti o gli assicuratori sanitari.

Chiururgia estetica spacciata per interventi su gravi patologie
Tra le frodi venute alle luci quella di "truccare i referti" per far rientrare l'intervento "nella categoria autorizzata oppure per la quale è previsto un rimborso superiore al dovuto" si legge nell'anticipazione del dossier. Come le operazioni di chirurgia estetica spacciate per interventi salva-vita. C'è chi si è rifatto il seno o l'addome sostenendo di essere invece molto malato e così la clinica ha ottenuto rimborsi illeciti per interventi effettuati invece in ambulatorio, in day hospital.

Finti ricoveri
Spesso un paziente risulta dimesso e poi di nuovo ricoverato dopo pochi giorni. Molte cliniche convenzionate franzionano così i ricoveri per aggirare la legge che stabilisce per la degenza in ospedale un limite di 60 giorni, poi scatta la tariffa più bassa. Se però il paziente viene dimesso e poi riaccettato - in realtà non si è mai mosso dal letto d'ospedale- la struttura ottiene il massimo del rimborso. E ci sono sono anche "finti ricoveri" in pronto soccorso in strutture private che in realtà non sono abilitate e che non sono dotate del servizio.

Iperprescrizione di farmaci
Molti medici di base hanno prescritto farmaci con l'esenzione senza che il paziente ne avesse bisogno. Come il dottore che ha prescritto 700 fiale di antibiotici alla moglie. Sotto la lente delle Fiamme Gialle anche le liste dei pazienti dei medici di base dove sono emerse persone emigrate all'estero o decedute.

Macchinari pubblici usati per visite private
Sono inoltre emersi medici che utilizzano macchinari comprati dalle strutture pubbliche per visite private, facendosi pagare profumatamente. Infine, sono decine le inchieste aperte in tutta Italia per appalti pubblici per truffe da milioni di euro.
 
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