POLITICA
Grava sulla legge una sentenza della Corte Costituzionale del 2010
Unioni civili, lo spettro della Consulta: "Il matrimonio è tra persone di sesso diverso"
Il governo si prepara ad apportare alcune modifiche per evitare che la legge venga bollata come incostituzionale
Dal Colle la risposta è stata piuttosto precisa: il riferimento da prendere in considerazione è la sentenza 138 della Consulta. Ma Mattarella non intende assolutamente intervenire nei contenuti di una legge ancora in discussione in Parlamento: esprimerà le sue valutazioni, puramente costituzionali, solo quando la norma sarà approvata. Ma è stato il richiamo alla sentenza della Corte del 2010 a mettere in allarme il governo che si prepara dunque a mettere in atto una serie di emendamenti che punteranno a creare un istituto giuridico nuovo, che abbia caratteristiche del tutto diverse rispetto al matrimonio e che quindi non vada in contrasto con la norma costituzionale. In questo modo la speranza è che la nuova legge sulle unioni civili abbia quasi nulla in comune con l’istituto matrimoniale e non susciti dunque eccezioni costituzionali che potrebbero far naufragare la legge in un nulla di fatto.