EUROPA
Vaccini, von der Leyen: "Entro marzo proposta legislativa Ue per Green pass digitale"
La Commissione Europea lavora ad una proposta legislativa, che verrà presentata "questo mese, per un Digital Green Pass", aveva anticipato in precedenza via social network la presidente Ursula von der Leyen.
Lo scopo "è fornire la prova che una persona è stata vaccinata; dare i risultati dei test per coloro che ancora non sono stati vaccinati; dare informazioni sulla guarigione dalla Covid-19. Rispetterà la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy. Il Digital Green Pass dovrebbe facilitare le vite degli europei. Lo scopo è consentire gradualmente ai cittadini di muoversi in sicurezza nell'Ue o all'estero, per lavoro o per turismo".
Gb: su passaporto vaccinale ci coordineremo con Ue
L'ipotesi di un passaporto vaccinale destinato a facilitare certe attività per chi sia già immunizzato dal covid resta al momento al momento sul tavolo del governo britannico di Boris Johnson solo come una possibilità da valutare e sarà oggetto di discussioni coordinate con l'Ue prima di qualunque decisione. Lo ha precisato oggi un portavoce di Downing street ai giornalisti.
"Stiamo approfondendo la questione", ha ripetuto il portavoce dopo la recentissima apertura di un cauto spiraglio da parte di Johnson, il cui governo aveva inizialmente mostrato scetticismo su un'ipotesi poco in linea con la tradizione liberale del Regno.
"Il ministero dei trasporti avvierà conversazioni con gli altri paesi" e in particolare con Bruxelles sull'idea di "un green pass digitale", poiché "è ovvio che vogliamo parlare con l'Ue e altri paesi sul modo in cui essi pensano di attuare una politica analoga", ha rimarcato il portavoce; non senza ricordare come Johnson si sia comunque impegnato a evitare ogni "discriminazione" ai danni dei cittadini non vaccinati.
Ursula von der Leyen al Ft: prepararsi a fronteggiare "un'epoca di pandemie"
"L'Unione europea deve preparare il suo settore sanitario a fronteggiare "un'epoca di pandemie", avverte la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen in un'intervista al Financial Times. Secondo il capo dell'esecutivo europeo, "l'Europa è determinata ad ampliare la propria capacità di produzione di vaccini". "Stiamo entrando in un'era di pandemie. Se guardiamo a cosa è accaduto negli ultimi anni intendo dire dall'Hiv all'Ebola alla Mers, alla Sars..queste sono tutte epidemie che sono state contenute, ma non dobbiamo pensare che sarà tutto finito quando avremo vinto il Covid-19, il rischio resta", afferma von der Leyen.
La presidente della Commissione Ue ha già ammesso, e qui ribadisce, i problemi europei nella distribuzione dei vaccini, dovuti essenzialmente a limitate consegne. E ricorda che sta per partire un secondo contratto con Pfizer/BioNTech e che questo mese dovrebbe essere approvato il vaccino della Johnson&Johnson. Quanto ad AstraZeneca, "è bene che consegnino anche dal resto del mondo, ma devono onorare il loro contratto e vogliamo la percentuale a noi dovuta".