A dream for tomorrow. Al FuoriSalone si guarda al passato per inventare il futuro
C'è il mega rossetto di Alessandro e Francesco Mendini. Il giardino di fiori artificiali di Daniel Libeskind, il carrello di bevande di Philippe Starck. E ancora il progetto di Nemesi, quello di Antonio Citterio e Patricia Viel fino al concept del direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele. Sono solo alcuni dei designer, architetti, sitlisti che hanno rifatto il look al giardino dell'Università Statale di Milano con le loro istallazioni. Per oltre un mese, dal 13 aprile - apertura del FuoriSalone - fino al 24 maggio in pieno Expo2015, l'ateneo diventa un laboratorio di idee per progettare il futuro partendo dal passato. Il filo conduttore della mostra-evento della rivista Interni, giunta alla 18esima edizione, è il tema di Expo Milano 2015 - Nutrire il pianeta, energia per la vita.