Bologna ha la sua Giunta. Ecco i 9 assessori del sindaco Virginio Merola
Quattro uomini e cinque donne
Virginio Merola del Parito Democratico ha presentato la nuova Giunta di Bologna: tra conferme e volti nuovi, quattro uomini e cinque donne per quello che è il primo esecutivo cittadino bis da quando vige l'elezione diretta.
"Passato il momento del totogiunta nel quale ne ho sentite di tutti i colori - ha detto il politico rieletto annunciando i nomi alla stampa - ora la ricreazione è finita e parliamo alla città". Un discorso a Bologna che è iniziato con le deleghe che il sindaco ha tenuto per sé. Prima fra tutte la mobilità, su cui "ci sono state troppe contrapposizioni. Sono segnali da cogliere e dobbiamo lavorare per un clima meno contrapposto e avviare una grande fase ascolto cittadini", ha aggiunto il sindaco. Per questo, Merola ha ritenuto non opportuno che a gestire questa fase fosse l'assessore uscente, Andrea Colombo.
Sono stati invece confermati con qualche cambiamento nelle deleghe Marilena Pillati (che sarà vicesindaco con deleghe a a Educazione, Scuola, Adolescenti e Giovani), Matteo Lepore (Economia e promozione della città, Relazioni internazionali, Progetti europei, Agenda digitale, Immaginazione civica, Patrimonio e Sport), Riccardo Malagoli (Sicurezza, Polizia Municipale, lotta al degrado, Protezione civile, Quartieri, Lavori pubblici, Manutenzione del patrimonio e del verde pubblico), Luca Rizzo Nervo (Sanità, Welfare, Innovazione sociale e solidale) e Davide Conte, assessore alla cultura nell'ultima parte dello scorso mandato, candidato non eletto nella lista Città Comune per Amelia e che avrà invece le deleghe a Bilancio, Finanze, Partecipazioni Societarie, Partecipazioni degli utenti al controllo della qualità dei servizi pubblici comunali, Personale e Semplificazione amministrativa.
I quattro nuovi assessori, tutte donne, sono la renziana Virginia Gieri (Casa, Emergenza abitativa, Affari generali, Servizi demografici e rapporti con il Consiglio comunale) e tre indipendenti: Bruna Gambarelli (Cultura e progetto nuove centralità culturali nelle periferie) che da oltre vent'anni opera nel teatro contemporaneo ed è la fondatrice della compagnia Laminarie e del teatro DOM la Cupola del Pilastro; Valentina Orioli (Urbanistica e ambiente), professore associato al Dipartimento di Architettura dell'Unibo a Cesena e vicepresidente di Urban@it, centro nazionale di studi per le politiche urbane; e, infine, Susanna Zaccaria (Pari opportunità e differenze di genere, diritti LGBT, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, diritti dei nuovi cittadini), avvocato, già presidente dell'associazione Casa delle donne per non subire violenza.
Le altre deleghe rimaste in capo a Merola sono quelle alla comunicazione, al progetto Stadio e ai Rapporti con l'Università.