Coronavirus. Da oggi tamponi anche all'aeroporto di Linate, poche persone in coda
Al via il centro tamponi all'interno dello scalo milanese. Attesi oltre 500 passeggeri al giorno ma molti decidono di non fare il test in aeroporto. Alcuni hanno già prenotato nelle Ats di riferimento.
Da questa mattina anche all'aeroporto cittadino di Milano, quello di Linate, i viaggiatori che arrivano dai Paesi considerati a rischio Covid, Croazia, Grecia, Malta, Spagna, potranno sottoporsi al tampone in modo volontario.
Rimane l'obbligo per tutti coloro che rientrano da questi Paesi di segnalarsi alle proprie Ats. Nella zona del ritiro bagagli è stata allestita un'area apposita con tre postazioni dove il personale sanitario del Gruppo San Donato sottopone i viaggiatori a tampone.
A Linate il flusso di persone che arrivano dai Paesi a rischio è minore rispetto a Malpensa, sono dai 500 ai 700 i passeggeri attesi ogni giorno. "Pensiamo che circa il 50% delle persone si sottoporrà al tampone, noi puntiamo al 100% - ha spiegato Francesco Galli, amministratore delegato del Gruppo San Donato -. I tamponi vengono fatti a tutti non ci sono priorità, basta mettersi in coda".
Chi non fa il tampone in aeroporto può scegliere di farlo, prenotandosi ad un apposito numero, ai Drive Through del Gruppo San Donato, rimanendo quindi direttamente in auto.
Oggi sono 5 i voli che atterrano a Linate dai Paesi considerati a rischio. I primi passeggeri provenienti da Madrid sono atterrati alle 11 e molti hanno deciso di non fare il tampone in aeroporto perché lo hanno già
prenotato alle Ats delle città di appartenenza.
"Ho preso appuntamento dove risiedo, in provincia di Bergamo", ha spiegato un ragazzo. Lo stesso per un giovane di Brescia, rientrato da alcuni mesi di lavoro a Madrid: "mi sono mosso in anticipo e ho prenotato il tampone presso la mia Ats".
Anche tra gli stranieri che arrivano in Italia c'è chi sceglie di non fare il tampone. "Noi arriviamo dall'Uruguay e si può arrivare senza fare il tampone - ha spiegato una turista che ha fatto scalo a Madrid -. Non farò il tampone perché mi hanno detto che non ho bisogno di farlo. Siamo l'unico Paese del Sudamerica che non ha problemi di Covid".
Tra i passeggeri del primo volo sono circa il 50% quelli che hanno deciso di fare il tampone in aeroporto. "Se si riesce a fare il tampone all'arrivo in aeroporto tanto meglio - ha detto Walter Bergamaschi, Direttore generale Ats Milano, - questo per non impattare sul sistema e perché è un modo più tempestivo per mettere in isolamento chi risulta positivo. Da qui nasce l'idea di realizzare anche a Linate un punto di esecuzione dei tamponi per i passeggeri".