Coronavirus, troppi morti a Bergamo: l'esercito porta le bare in altre città
Troppi morti per essere cremati nel solo cimitero cittadino: in una settimana a Bergamo sono decedute 300 persone colpite da coronavirus Covid-19
Una lunga colonna di mezzi militari ha percorso nella notte le vie di Bergamo trasportando fuori dalla città i feretri delle vittime che non trovano più posto nel cimitero cittadino. L'alto numero dei decessi, 300 persone nell'ultima settimana, ha mandato in crisi il cimitero locale. Così visto che i tempi delle cremazioni sono diventati troppo lunghi, le vittime da coronavirus Covid-19 sono state trasportate in altre città. Trentuno, della sessanta salme, hanno raggiunto Modena, mentre le altre sono state distribuite in vari centri in Friuli, del Piemonte e ancora a Piacenza, Parma, Rimini e Varese. Il sindaco Giorgio Gori, con una lettera, ha voluto ringraziare le città che hanno accettato di accogliere i feretri.
Dubbi sulla realizzazione dell'ospedale da campo a Bergamo
"La Regione non è più sicura di fare l'ospedale da campo. Attenzione: la situazione è critica, servono idee chiare": scrive su Facebook il sindaco Gori. "Ieri la Regione Lombardia ha dato il via libera alla realizzazione dell'ospedale da campo alla Fiera di Bergamo. Il Governatore Attilio Fontana ha scritto al ministro Speranza e al Capo della Protezione Civile, quest'ultimo ha ufficializzato la notizia e le istituzioni bergamasche sono state mobilitate. Gli ospedali, a partire dal Papa Giovanni XXIII, non ce la fanno più ed è assolutamente necessaria una struttura alleggerisca la pressione. Il progetto, ci è stato spiegato, è quello di luogo di cura sub-intensiva per circa 100 pazienti e di assistenza pre-dimissione per altrettanti. Mobilitata per la costruzione gli alpini dell'ANA e 75 infermieri e 30 medici in arrivo dalla Cina per gestire la struttura. Anch'io ho partecipato al sopralluogo - invitata anche la stampa - e ho poi registrato il video che forse avete visto: finalmente una buona notizia per Bergamo. Stasera la doccia fredda: il direttore della Protezione Civile di Regione Lombardia chiede di sospendere l'installazione della struttura "che potrà essere ripresa quando si renderà disponibile il personale medico necessario". Ma come??!".