Greta in treno verso Roma: la crisi del clima non va in vacanza e neanche noi
Andrà in Senato, in Parlamento e forse incontrerà Papa Francesco. Venerdì sarà alla manifestazione per il clima in Piazza del Popolo
"Sono sul treno per il parlamento europeo, il Senato italiano, il Vaticano e la Camera dei deputati durante le feste di Pasqua. E venerdì parteciperò allo sciopero scolastico di Roma. Lo so che è vacanza, ma la crisi climatica non va in vacanza e nemmeno noi". Lo scrive su Twitter Greta Thunberg, la giovane attivista svedese diventata simbolo della lotta ai cambiamenti climatici, postando una foto di sé sulla banchina di una stazione ferroviaria. Greta sarà martedì a Strasburgo al parlamento europeo, e giovedì arriverà a Roma.
On the train to the EU Parliament, the Italian Senate, the Vatican and House of Parliament during the Easter holiday. And on Friday I’ll participate in the school strike in Rome. I know it’s a holiday but since the climate crisis doesn’t go on vacation nor will we.#Climatestrike pic.twitter.com/b1dBcSYBxb
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) 14 aprile 2019
La giovane attivista svedese che con il suo messaggio per salvare il pianeta ha coinvolto centinaia di migliaia di ragazzi in tutto il mondo, in occasione del prossimo #FridaysForFuture manifesterà accanto ai giovani italiani. Arriverà a Roma giovedì, ospite del presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che con lei, a Palazzo Madama, parteciperà al seminario "Il tempo cambia. È tempo di cambiare" sugli effetti globali del cambiamento climatico. Il giorno dopo sarà all'evento #FridaysForFuture a Piazza del Popolo, in vista della Giornata mondiale della Terra del 22 aprile. Per organizzare una manifestazione ecologica e sostenibile, l'assemblea romana dei Fridays ha deciso che il palco sarà alimentato dall'energia prodotta da 128 spettatori volontari, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedaleranno per tutta la durata dello spettacolo.
Da tempo si parlava di una sua presenza a Roma e in molti si sono attivati affinché la giovane ambientalista possa essere ricevuta in udienza da Papa Francesco la cui Enciclica Laudato si' è uno dei documenti alla base dell'impegno in favore della cura e protezione dell'ambiente, del clima e degli ecosistemi della giovane attivista. Dalla Santa Sede per ora non esiste nessuna notizia ufficiale anche se in diversi uffici vaticani che hanno fra i loro compiti anche le questioni ambientali e climatiche nonché quelle sulle migrazioni si parla di questa eventualità, indicando mercoledì 17 aprile, durante l'Udienza generale, l'incontro con Papa Francesco.
La ragazza senza paura, candidata al Nobel per la Pace, nel novembre scorso, a soli tre mesi dalla mattina in cui si era seduta la prima volta da sola, davanti al parlamento svedese, era già sul palco del TEDxStockholm. Felpa blu con la cerniera chiusa fino al collo, in undici minuti di discorso era riuscita a spiegare le sue idee in modo chiaro infilando uno dopo l'altro dei messaggi chiave, poco dopo condivisi da milioni di utenti sui social. Tra cui quello più importante, rivolto ai suoi coetanei: uniamoci".
Chi è Greta
Nata il 3 gennaio 2003, Greta è figlia di Marlene, una cantante lirica e scrittrice e di Svante, attore. Nella famiglia Thunberg c'è anche Svante Arrhenius che nel 1903 vinse il Nobel per la Chimica, il primo scienziato "ad avere provato il collegamento tra la crescita delle emissioni di anidride carbonica e quella della temperatura terrestre". A 8 anni Greta si interroga sul cambiamento climatico e sulle sue conseguenze e a 11 anni le viene diagnosticata la Sindrome di Asperger. Di quei venti giorni passati seduta davanti al Parlamento, Greta porta con sé, ovunque, lo stesso cartello, poche parole scritte sul cartoncino bianco: "Sciopero degli studenti per il clima" da cui parte l'hastag ormai globale #Schoolstrikeforclimate. Da queste parole nasce la nuova Green Nation: centinaia di migliaia di studenti che prendono l'invito sul serio e cominciano a organizzare i comitati dei #FridaysforFuture in 270 Paesi del mondo.
La nostra casa è in fiamme
"Ci troviamo di fronte a una catastrofe. Voglio che proviate la paura che provo io ogni giorno. Voglio che agiate come fareste in una situazione di crisi. Come se la vostra casa fosse in fiamme. Perché è quello che sta succedendo".
Così parlò Greta ai grandi del mondo e queste sue parole che colpirono l'immaginario collettivo sono diventate il titolo del suo libro. "La nostra casa è in fiamme. La mia battaglia contro il cambiamento climatico", scritto con il papà, la mamma e la sorella. La ragazza senza paura racconta la sua storia di adolescente e il percorso che l'ha portata dov'è ora. Su un treno per convincere tutti che il tempo sta per scadere e che questo pianeta lo dobbiamo salvare.