Insetti a tavola? In Svizzera arrivano i "bug burgers"
Consumo ecologico o costoso sfizio esotico?
Da noi "Svizzera" è da sempre sinonimo di "hamburger", la polpetta di carne macinata - solitamente di manzo - la cui provenienza nordica nell'etimologia italiana, invece di richiamare la ricetta amburghese, viene genericamente indicata con il riferimente al Paese dei cantoni. Le cose però potrebbero cambiare.
La Coop d'oltralpe, una delle catene più grandi del Paese con oltre 2mila punti vendita e 2 milioni e mezzo di soci, ha cominciato a mettere sul mercato "svizzere" e polpette tipo "falafel" fatte con le larve dei tenebrioni (vermi della farina) impastati con ingredienti più familiari come carote, riso e varie spezie tra cui origano e chili. Insomma una proposta alternativa alla consueta carne di manzo o di maiale per il consumatore. Almeno quello europeo perché in Thailandia, Cina, Ghana o Mexico - Paesi che insieme guidano il consumo alimentare di insetti - l'entomofagia è da tempo parte della dieta.
Oltre che all'appetito per un certo esotismo culinario la catena di supermercati conta anche sull'appeal ecologista, un aspetto che probabilmente in Svizzera è stato ben monitorato dal punto di vista commerciale. Gli insetti infatti, apporto proteico comune nell'alimentazione asiatica e africana in particolare, fanno fatica a sfondare la ritrosia della cucina mainstream occidentale anche se da tempo gli esperti di cibo delle Nazioni Unite sottolineano come proprio gli insetti possano soddisfare il bisogno di carne senza procurare quel danno ambientale che notoriamente l'allevamento intensivo degli animali da macellazione provoca, compreso l'intaccamento delle risorse d'acqua.
Oltre a essere delle piccole bombe proteiche e ricche di micronutrienti - un Kg di carne di insetto contiene dodici volte la quantità di proteine rispetto alla carne di manzo - gli insetti infatti non occupano molto spazio e il loro allevamento per il consumo alimentare emette molti meno gas serra. Inoltre la scelta è vasta: sono quasi duemila le specie commestibili.
Per il momento però, scontrino alla mano, questi "bug burger" sono piuttosto salati anche per le tasche mediamente floride del consumatore svizzero. Costano infatti più o meno il doppio di analoghi prodotti della linea Bio della stessa catena e cinque volte tanto gli hamburger tradizionali più economici.