Liliana Segre davanti al Teatro alla Scala a Milano: la prima volta con la scorta
Nella prima uscita pubblica a Milano con la scorta, la senatrice a vita Liliana Segre ha preso parte all'esposizione 'Nei palchi delle Scala - Storie milanesi'
Nel suo primo appuntamento pubblico da quando le è stata assegnata una scorta dei carabinieri (in borghese), la senatrice a vita Liliana Segre non ha voluto fare alcun commento alla cosa. "Non voglio rilasciare nessuna dichiarazione, voglio solo guardare la mostra" ha detto all'anteprima stampa dell'esposizione 'Nei palchi delle Scala - Storie milanesi' al museo del teatro prima di essere accompagnata a visitarla da Pierluigi Pizzi, il regista e coreografo che ne ha curato l'allestimento.
"È triste che ci sia bisogno di una scorta per proteggere una persona del genere" Milo Hasbani, presidente della Comunità ebraica di Milano, ha commentato con queste parole la notizia della scorta a Segre, ricordando che quando è stata nominata senatrice a vita l'aveva rifiutata. "So che non è molto felice" ha detto Hasbani ammettendo che "il clima è un po' peggiorato". Per questo la comunità ebraica nei giorni scorsi ha fatto un comunicato in cui ha chiesto "una presa di distanza e una condanna da parte di tutto il mondo politico".
"Liliana ha la mia amicizia, la mia stima e la mia vicinanza. Noi faremo tutto il possibile, non solo per sostenere Liliana, ma per sostenere una battaglia che a mio parere è molto contemporanea", quella dell'antifascismo. "E da sindaco di Milano sento che più che mai bisogna battersi". Lo ha detto questa mattina il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della commemorazione per i defunti della Polizia locale al Cimitero Monumentale, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la decisione di assegnare la scorta alla senatrice a vita e sopravvissuta della Shoah.